Nasce Fabbrica Roma e la Raggi apre a Zingaretti
Nasce Fabbrica Roma, Virginia Raggi firma il protocollo d’intesa con i sindacati, lanciando un progetto di riqualificazione economica della Capitale. Poi l’apertura verso il presidente di Regione, Nicola Zingaretti: «Ci auguriamo che venga a lavorare con noi in questa “Fabbrica” che abbiamo lanciato oggi».
Dopo le crisi che hanno riguardato Sky, Alitalia, Almaviva e Mediaset, giusto per citare i casi più recenti, il Campidoglio e la sindaca Raggi corrono ai ripari alla: «perdita di posti di lavoro e di un immenso patrimonio di saperi e professionalità» si legge in una nota. Fabbrica Roma è perciò: «Un patto con i sindacati per una nuova economia reale nella città di Roma. A ridosso del 2 giugno, insomma, la sindaca annuncia nella sala della Protomoteca di aver stipulato insieme ai sindacati confederali: «Fabbrica Roma», ovvero: « un tavolo aperto al governo, Regione Lazio e forze produttive che si riunirà con cadenza settimanale per individuare risorse, strumenti normativi e obiettivi strategici per promuovere uno sviluppo sociale e sostenibile della Capitale del Paese». Obiettivo: favorire il dialogo, ma anche e soprattutto rilanciare: «Il ruolo della Capitale come centro urbano in grado di attrarre capitali, creatività, innovazione, valorizzando le risorse locali con particolare attenzione alle periferie come volano per la rinascita cittadina», spiegano dal Campidoglio. Perciò: «Con questo protocollo Roma Capitale e la sua città metropolitana si propongono come ‘hub’ di sviluppo a livello regionale e nazionale, e concordano con i sindacati confederali un nuovo sistema di relazioni quale efficace strumento di governo dei cambiamenti, per realizzare un modello avanzato e innovativo di partecipazione». Al centro delle prossime riunioni delle commissioni capitoline, si legge, le crisi aziendali: «i presidenti convocheranno sedute ad hoc per analizzare i risvolti economici e occupazionali derivanti dalle vertenze in atto».
Un progetto che si basa su quattro pilastri, ha spiegato la Raggi: «innovazione, infrastrutture come grandi opere ma anche piccole opere, semplificazione amministrativa e burocratica e defiscalizzazioni. Per fare questo tutte le istituzioni, di qualsiasi colore politico devono lavorare insieme. Si tratta di un percorso partito un anno fa e condiviso. Oggi siamo con i sindacati ma rilanciamo il progetto al mondo degli industriali, dei commercianti e dell’artigianato. Vogliamo far sedere allo stesso tavolo tutte le Istituzioni. Roma deve tornare ad essere un polo attrattivo per le imprese nazionali e internazionali. Noi ci siamo». Chiara anche l’apertura verso il presidente di Regione, Nicola Zingaretti, che arriva a pochi giorni dalla presentazione da parte di quest’ultimo di un corposo piano di investimenti regionale, indirizzato proprio alla Capitale: «Accolgo con piacere le parole del presidente Zingaretti – ha dichiarato Virginia Raggi – che confermano gli impegni assunti già da tempo in sede nazionale su temi come trasporto e infrastrutture».