Blue Whale colpisce ancora: 10 casi nelle Marche

Blue Whale, il gioco che uccide, colpisce ancora: 10 casi nelle Marche e 4 sospetti a Milano. “Attenti a tagli e stranezze dei ragazzi»

1496161510491-jpg-blue_whale___non_sottovalutare_il_disagio_dei_minori_Un tempo ci si divertiva di più, giocando con Barbie e macchinette. Oggi ci pensa Blue Whale, il gioco che uccide, a tenere compagnia ai “figli di una generazione morta” e che coinvolge soprattutto ragazzi che vanno dai 12 ai 15 anni.

Tagli profondi sul corpo, esplorazioni in luoghi insoliti e ad orari improbabili, vedere film horror e alterare i ritmi veglia/sonno, queste sono le regole macabre di un gioco che uccide, fatto di tappe, di “sfide di coraggio” e di ordini che sta uccidendo milioni di ragazzi in tutto il mondo, soprattutto negli Usa.

In pericolo arriva anche in Italia, nelle Marche per esempio, sono finora una decina i casi di Blue Whale e tutti nella provincia di Ancona, ma per fortuna riguardano uno stato di coinvolgimento iniziale o intermedio. Lo ha rivelato incontrando i giornalisti il procuratore dei minori Giovanna Lebboroni, che ha competenza sull’intera regione. Negli ultimi giorni ci sono state diverse segnalazioni anche tra Milano e le altre province lombarde, di cui circa la metà appaiono falsi allarmi.

img-20170530-wa0014-650x479Ciro Cascone, procuratore capo al Tribunale per i minorenni a Milano ha affermato preoccupato che «la potenza evocativa e suggestiva del simbolo, la Balena blu, cattura; si moltiplicano le pagine e i siti sui social che rimandano a quello che viene definito “gioco”. I ragazzini cercano e ci arrivano da Youtube, Instagram, Twitter». Dal 2 al 30 maggio di quest’anno sono state registrate nel mondo 34.794 tra ricerche e contenuti apparsi su Twitter e Instagram e collegati al gioco della morte “Balena Azzurra”. E’ quanto emerge dalla ricerca realizzata per Agi da The Fool su dati Crimson Hexagon.

Vai alla home page di LineaDiretta24

Leggi altri articoli dello stesso autore

Twitter @carodelau