Blue Whale colpisce ancora: 10 casi nelle Marche
Blue Whale, il gioco che uccide, colpisce ancora: 10 casi nelle Marche e 4 sospetti a Milano. “Attenti a tagli e stranezze dei ragazzi»
Un tempo ci si divertiva di più, giocando con Barbie e macchinette. Oggi ci pensa Blue Whale, il gioco che uccide, a tenere compagnia ai “figli di una generazione morta” e che coinvolge soprattutto ragazzi che vanno dai 12 ai 15 anni.
Tagli profondi sul corpo, esplorazioni in luoghi insoliti e ad orari improbabili, vedere film horror e alterare i ritmi veglia/sonno, queste sono le regole macabre di un gioco che uccide, fatto di tappe, di “sfide di coraggio” e di ordini che sta uccidendo milioni di ragazzi in tutto il mondo, soprattutto negli Usa.
In pericolo arriva anche in Italia, nelle Marche per esempio, sono finora una decina i casi di Blue Whale e tutti nella provincia di Ancona, ma per fortuna riguardano uno stato di coinvolgimento iniziale o intermedio. Lo ha rivelato incontrando i giornalisti il procuratore dei minori Giovanna Lebboroni, che ha competenza sull’intera regione. Negli ultimi giorni ci sono state diverse segnalazioni anche tra Milano e le altre province lombarde, di cui circa la metà appaiono falsi allarmi.
Ciro Cascone, procuratore capo al Tribunale per i minorenni a Milano ha affermato preoccupato che «la potenza evocativa e suggestiva del simbolo, la Balena blu, cattura; si moltiplicano le pagine e i siti sui social che rimandano a quello che viene definito “gioco”. I ragazzini cercano e ci arrivano da Youtube, Instagram, Twitter». Dal 2 al 30 maggio di quest’anno sono state registrate nel mondo 34.794 tra ricerche e contenuti apparsi su Twitter e Instagram e collegati al gioco della morte “Balena Azzurra”. E’ quanto emerge dalla ricerca realizzata per Agi da The Fool su dati Crimson Hexagon.
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