Sistema satellitare per salvare i randagi
L’abbandono degli animali lungo le strade ed autostrade d’Italia è una piaga che ogni estate si ripresenta puntuale come un orologio svizzero. Una pratica che oltre a mettere a rischio la vita di cani o gatti, risulta un pericolo anche per gli automobilisti. Dalla Sicilia potrebbe arrivare una soluzione.
Da diverso tempo in tutta Italia, le associazioni animaliste, lo stesso governo lanciano appelli e campagne pubblicitarie di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali, che oltre ad essere un pericolo per se stessi, rischiano di esserlo anche per gli automobilisti che per evitare di investirli eseguono manovre azzardate. I dati parlano chiaro: l’80% di cani o gatti (ma non solo loro) che vengono abbandonati sono vittime di incidenti stradali, qualche volta anche mortali.
Roberto Cantesi è un uomo che per molto tempo ha girato per autostrade e strade della Sicilia, recuperando diversi animali in difficoltà e lasciati soli da quelli che si presume essere i loro “padroni”. Da qui nasce quindi un’idea, un progetto: usare un sistema satellitare per segnalare i cani e non, che si trovano sulla strada. L’obiettivo principale è quello di monitorare e localizzare i randagi, ma questo sistema sarà utile anche per evitare incidenti e permettere dei soccorsi immediati. Il progetto è molto semplice, gratuito e facilmente installabile, questa specie di dispositivo andrebbe inserito direttamente nelle auto e avrebbe la facoltà di bloccare o rallentare la macchina in presenza di un qualsiasi ostacolo sulla carreggiata. Una volta avviato, questo sistema invierà un segnale direttamente alle forze dell’ordine che potranno intervenire tempestivamente, molto utile anche in caso di incidente. Lo stesso inventore dovrebbe presentare la sua idea il mese prossimo insieme ad Edoardo Stoppa, l’inviato di Striscia la notizia che si occupa dei maltrattamenti sugli animali.
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Dal 13 agosto dello scorso anno sono entrate in vigore nuove disposizioni in materia di soccorso agli animali che rimangono coinvolti in incidenti. Nel nuovo codice della strada, se si investe un animale e non ci si ferma ad assisterlo, si rischiano multe molto salate da 389 a 1.559 euro. Perché con le nuove disposizioni diventa un diritto-dovere aiutare gli animali in difficoltà. In più se si è coinvolti in un incidente e non si soccorrono anche gli animali è prevista una sanzione amministrativa che va da 78 a 311 euro. Nel codice della strada è stato riconosciuto anche lo stato di necessità per il trasporto di animali in gravi condizioni, cioè non ci saranno multe per chi deve raggiungere un ambulatorio veterinario e per questo motivo non rispetta le norme del codice stradale.
Anche in materia di abbandono e maltrattamento, il codice penale, precisamente l’articolo 727 della legge 189 del 20 luglio 2004, prevede l’arresto fino ad un anno di detenzione o una sanzione che va dai 1.000 ai 10.000 euro.
Fonti: nelcuore.org, Ministero della Salute, LAV