Insinna si scusa su Facebook
Dopo il ciclone che lo ha colpito, Flavio Insinna si scusa sulla sua pagina Facebook. Il temporale è scoppiato quando “Striscia la Notizia” ha trasmesso delle registrazioni del conduttore di “Affari Tuoi” che insulta a ruota libera concorrenti e collaboratori. Il violento sfogo, sembra avvenuto durante una riunione di redazione. Almeno questo è ciò che riferiscono alcuni presenti, tra cui Selvaggia Lucarelli. Da giorni “Striscia la Notizia” campa su questo documento e rincara la dose adducendo prove del fatto che lo sfogo sia avvenuto in studio, davanti al pubblico e ai concorrenti. Vero o no rimane un modo piuttosto squallido di affrontare la concorrenza. Ma Ricci è quello che è.
Dopo il casino che ha combinato, quindi, Insinna si scusa con un lungo post sulla sua pagina Facebook ufficiale. La sostanza del testo è quella che dovrebbe appartenere a qualsiasi persona onesta: ammettere di essere un uomo. In un contesto competitivo come quello televisivo, con i ritmi e le necessità di un programma giornaliero come è “Affari Tuoi” può capitare che a qualcuno partano ‘i cinque minuti’. Ovviamente non a Ricci. Ovviamente questo non sarà successo a nessuno nello staff di Striscia, mai una volta.
Insinna si scusa perché è un personaggio pubblico, un conduttore televisivo che ha costruito la sua carriera intorno ad una figura familiare: va in onda all’ora di cena in un programma seguito da spettatori di ogni età. Le sue scuse sono doverose. Ma in una televisione in cui il linguaggio usato da Insinna nel fuori onda viene usato regolarmente, chi può dirsi così perbenista da additare e giudicare? Striscia la Notizia può davvero ergersi a paladino dei toni pacati e gentili? Un programma che per anni ha mandato in onda servizi brutti, falsi e fastidiosi; con quella sua falsa satira asservita. Può Striscia la Notizia parlare di misoginia nel caso di Insinna quando è un programma che viene visto, da sempre, solo perchè ha due belle fighe che ballano su un tavolo? No, non può. Scuse accettate Flavio.
Twitter:@g_gezzi
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