Flavio Insinna nell’occhio del ciclone per i fuorionda ad “Affari Tuoi”
Non accennano a spegnersi i riflettori su Flavio Insinna, protagonista in queste ore di un guazzabuglio mediatico che sta generando pareri discordanti e dividendo media, fan e telespettatori di Affari tuoi, e gli esponenti del mondo dello spettacolo, televisivo e non.
A distanza di poco più di due mesi dalla chiusura definitiva dello storico “programma dei pacchi” di Rai 1, Striscia La Notizia ha mandato in onda in esclusiva, nel corso della puntata di ieri, 23 maggio, un servizio incentrato sul conduttore romano e su alcuni dei suoi fuorionda, carpiti in studio quando conduceva ancora il game show di Rai 1, registrazioni scandite dagli sfoghi dell’ex volto de “Il grande match” nei confronti dei concorrenti, e degli “addetti ai lavori”, per i criteri di selezione adottati nei casting.
Il video, della durata di dieci minuti e introdotto dalle dichiarazioni dello stesso Insinna, rilasciate durante una puntata di #Cartabianca, che fanno da contraltare alle immagini e registrazioni successivi, trasmessi dal programma di Antonio Ricci (“Mi piacerebbe che questo Paese ritrovasse la necessità di aiutarsi. Io starò con gli oppressi tutta la vita. Io voglio vivere in un Paese gentile. Questo spesso è un paese che non si accorge che umilia le persone”), mette in evidenza un lato inedito e decisamente più aggressivo del solito di Insinna, mentre critica con veemenza, durante la pausa della registrazione della trasmissione, l’opzione del pacco X (“non ci fa vincere le serate”), o va in escandescenze, prima contro una partecipante valdostana, da lui definita “nana di merda con le mani davanti alla bocca”, poi contro gli autori di Affari tuoi, colpevoli di scegliere, senza prima consultarlo, concorrenti poco simpatici e televisivamente inadatti, sempre secondo il conduttore, al programma (“Hanno truccato le votazioni per fare la Repubblica e non possiamo mettere dentro la busta cinque concorrenti simpatici?” e “Quando ho visto questi concorrenti li avrei presi a zampate nel culo. Sono mosci”).
Flavio Insinna e i fuorionda ad “Affari tuoi”: le dichiarazioni di Andrea Fabiano e Selvaggia Lucarelli
Parole a ruota libera e senza filtro, quelle dell’artista romano, che hanno aperto la via al secondo capitolo di questa faccenda mediatica – Striscia La Notizia, infatti, ha promesso di mandare in onda, nella puntata di questa sera, altro materiale sui fuorionda carpiti ad Insinna -, ma che, allo stesso tempo, sono state oggetto di diverse prese di posizione da parte di alcune personalità del mondo dello spettacolo, quali Andrea Fabiano, direttore di Rai 1, e Selvaggia Lucarelli. Il primo ha affidato, a Twitter e Facebook, un messaggio carico di “Solidarietà totale, umana e professionale, a @insinnaflavio”, mentre la seconda ha espresso il proprio punto di vista mediante un lungo post , pubblicato su Facebook.
Secondo la blogger “E’ abbastanza complesso prendere una posizione sulla vicenda perché ci sono due piani distinti. Da una parte c’è il contenuto di una riunione di redazione che doveva rimanere all’interno di una redazione. Dall’altra c’è quel contenuto e basta. In entrambi i casi, qualcuno ne esce malconcio. Ne esce malconcio l’infame (sì, l’infame) che ha registrato di nascosto Insinna e ha mandato quel file non solo ad uno che non aspettava altro, ma pure a una rete concorrente, quindi tradendo sia la fiducia di un conduttore (che evidentemente parla in presenza di persone che forse non stima, ma di cui si fida) che quella di un’azienda”.
“Inutile girarci intorno” prosegue l’opinionista in un passaggio successivo ”Insinna ne esce male. Per quello che mi riguarda, non come una brutta persona, perché non sarà questa registrazione a raccontarci chi sia veramente. Ma di sicuro come uno che nel lavoro è un cinico. Come quasi tutti, direte voi. Sì, ma degli altri non ho ascoltato le riunioni di redazione. E qui si torna al punto di partenza. E’ lecito giudicare qualcuno per quello che dice in un luogo privato e che lì dovrebbe rimanere? No, non lo è. Il problema è che quando lo dici, è già troppo tardi. Quindi chiedo scusa a Flavio Insinna. L’ho già (un po’, solo un po’) giudicato. Non dovevo farlo, ma era appunto troppo tardi.”
E, “all’infame che ha girato quel file a Ricci”? La Lucarelli non si fa pregare e gli rivolge le ultime righe del suo post: “Spero ti becchino e ti piazzino sotto al cavallo della Rai col cartello al collo “Sono la mer… che ha passato l’audio a Striscia“. Mica per altro, la gogna e lo sputtanamento che sono toccati a Insinna, dovrebbero essere anche un po’ Affari tuoi”.
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