Militari accoltellati alla stazione centrale di Milano
Sono ancora sotto osservazione l’agente di Polizia ferroviaria e i militari accoltellati ieri alla stazione centrale di Milano. Il responsabile, fermato con l’accusa di tentato omicidio, è un ventenne italiano. Mentre sono ancora in corso le indagini a cura della Squadra Mobile, della Digos e della Polfer, la questura per ora ricostruisce così i fatti: ‘Presso la Stazione Centrale di Milano, poco dopo le 20.00, una pattuglia mista composta da un agente della Polizia Ferroviaria del Settore Operativo Milano Centrale e due militari del 132° Reparto Artiglieria Terreste Ariete, nell’ambito dei quotidiani servizi di prevenzione e controllo finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità, notava nel piano ammezzato dello scalo ferroviario, un ragazzo che transitava con passo spedito e fare sospetto. Alla richiesta di esibire un documento di identificazione, il ragazzo, che al momento del controllo aveva le mani nelle tasche della felpa, con mossa fulminea estraeva due coltelli e cominciava a sferrare fendenti nei confronti degli operanti colpendo l’agente della Polizia di Stato al braccio destro, all’altezza del bicipite, per poi sferrare ulteriori due coltellate nei confronti dei due militari’. Uno dei militari, un soldato semplice di 21 anni, ha riportato ferite al collo, al braccio destro e su entrambi i fianchi. Nonostante le ferite, i militari accoltellati e l’agente della Polfer, riescono ad immobilizzare l’aggressore che è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio. “L’arrestato – conclude la nota della questura – è un ventenne di nazionalità italiana, di madre italiana e padre magrebino. Sono in corso le indagini e gli accertamenti coordinati dal Questore.
Esclusa la matrice terroristica del gesto. Il ragazzo era conosciuto dai militari: infatti, proprio alla stazione, nel dicembre scorso, il giovane era stato arrestato per spaccio. In stazione, pochi minuti dopo l’accaduto, è arrivato anche il questore di Milano Marcello Cardona. recentemente è stato al centro di polemiche per il blitz eseguito in stazione Centrale: un’operazione di forza poco risolutiva. Proprio in risposta al blitz, sabato 20 maggio è in programma una manifestazione dal titolo “Milano senza muri” a sostegno dei migranti. In serata il presidente della Lombardia Roberto Maroni ha chiesto “che la marcia prevista per sabato venga annullata, per rispetto al militare e al poliziotto ferito mentre stavano compiendo il loro dovere”.
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