Playstation VR: la recensione della realtà virtuale di casa Sony
PLAYSTATION VR, UNA RIVOLUZIONE – Il mercato dei videogiochi, lo sappiamo bene, è in costante espansione. Solo in Italia, nel 2015, il fatturato totale del “mondo games” ha sfiorato il miliardo di euro, con un 7% in più rispetto all’anno precedente. Questa continua crescita porta gli sviluppatori a creare costantemente novità per un pubblico sempre più esigente ed esperto. In quest’ottica, nell’ottobre dello scorso anno, la Sony ha presentato il suo Visore per la realtà virtuale. Il Playstation VR. Abbiamo avuto modo di provarlo a fondo e siamo finalmente pronti per raccontarvi questa esperienza.
DOTAZIONE – Il Playstation VR arriva in una normale confezione di cartone, al cui interno troviamo un elegante cubo che si apre a scorrimento. Un’idea di packaging interessante. La dotazione standard comprende, oltre al visore vero e proprio, un cavo HDMI, un processore dedicato per il visore, un cavo di connessione con la play, un alimentatore per il processore, un cavo doppio con i connettori per il visore e un paio di cuffiette. Il Playstation VR funziona unicamente come accessorio di lusso di una PS4. Bisogna quindi collegare l’uscita HDMI della televisione al processore (e non più alla Play) e collegare processore e play con un nuovo cavo HDMI e con un cavo USB dati. Fatto questo basta collegare l’alimentatore, e montare il cavo doppio sul processore e sul visore. Può sembrare complicato ma in realtà non lo è. Altro accessorio fondamentale per poter usare la realtà virtuale è la Playstation camera, che dovrà essere posizionata in modo da “leggere” i nostri movimenti e trasmetterli al processore, in modo da trasformare le nostre azioni da reali in virtuali.
PRIMA ACCENSIONE – Una volta acceso il tutto, si passa alla configurazione del Playstation VR. Ci sono dei tutrial guidati su come indossarlo, regolarlo e calibrarlo. Il consiglio è quello di misurare, attraverso una procedura nel menù settaggi, la distanza tra pupilla e pupilla, il cui settaggio è in grado di ridurre sensibilmente il malessere dovuto all’uso della periferica. Il VR si può indossare anche con gli occhiali, e una volta configurato il tutto siamo finalmente pronti per la nostra prima esperienza in realtà virtuale.
MOLTE DEMO, PRIME IMPRESSIONI – Insieme al visore e a tutti i componenti ci viene dato anche un disco con delle DEMO, per permetterci di provare differenti tipi di giochi. La prima impressione è sicuramente sbalorditiva. Si è immersi in un mondo a 360 gradi, e viene immediatamente voglia di esplorare a fondo le potenzialità di questa tecnologia. Nonostante i giochi base siano abbastanza semplici, riescono già a dare un’idea di quelle che sono le potenzialità di questo Playstation VR. Nel playroom, troviamo alcuni simpatici bot che ci guidano attraverso alcune tipologie di giochi. C’è una sorta di Super Mario in 3D, nel quale possiamo ammirare a tutto tondo un mondo nel quale far correre il nostro piccolo robot, utilizzando in modo creativo il touch pad per creare dei ponti tra un livello e l’altro. La questione però si fa più interessante quando proviamo i giochi di maggior fama.
CHE LA FORZA SIA CON TE – Quelli della EA infatti hanno creato un capitolo esclusivo per il Playstation VR, disponibile per chiunque possieda Star Wars Battlefront. Le impressioni provando questo titolo sono assolutamente incredibili. Si viene proiettati all’interno di un caccia Ala-x come quello di Luke Skywalker nella trilogia originale, e girando la testa intorno a noi possiamo ammirare ogni dettaglio del nostro caccia, compresa l’unità C1. Una volta in volo poi, avremo davvero la sensazione di essere nello spazio, trovandoci a zigzagare in un campo di asteroidi e ad affrontare le immancabili truppe imperiali. Anche Driveclub ha rilasciato una demo per il VR, e devo ammettere che sentirsi all’interno di una Ferrari, potendo apprezzarne le finiture, potendo girarsi per guardare gli specchietti o controllare la posizione degli avversari è davvero realistico.
MOLTI PRO, MA ANCHE QUALCHE CONTRO – Fin qui il Playstation VR darebbe l’idea di essere davvero impeccabile, e di valere ogni centesimo speso per acquistarlo. Ma ci sono anche dei contro. Da un lato, in alcuni titoli più che altri, si può avvertire una sensazione di “motion sickness” sostanzialmente di mal d’auto, causata dalle errate percezioni suggerite al cervello mentre giochiamo. Ancora non so dire con sicurezza se basti farci l’abitudine, oppure se sia un problema endemico di questo tipo di visore, sono però certo del fatto che numerosi utenti abbiano segnalato problemi di questo tipo, e il primo obiettivo delle case produttrici di giochi, sarà quello di ottimizzare i loro titoli per ridurre al minimo gli effetti di nausea e mal di testa.
GIUDIZIO FINALE – Il giudizio finale sul Playstation VR è senz’altro positivo. Ovviamente il prezzo base di 399,00 Euro, più il costo obbligatorio della webcam Sony di 69,90 non rappresentano un investimento da poco, ed è normale che molti utenti possano essere indecisi. La sensazione è che questo tipo di visore sia il futuro dell’intrattenimento videoludico, e che abbiamo solo iniziato a grattare la patina che ancora lo copre e lo rende misterioso. Sicuramente andando avanti con il tempo, le case sapranno sfruttare al meglio una tecnologia che già pone in essere ottime premesse.
Playstation VR
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