Veronica Lario assegno da 2 milioni mensili confermato dalla Corte
Veronica Lario assegno
Veronica Lario vince il ricorso in Cassazione che ha confermato la sentenza con cui la Corte d’appello di Milano, ne 2014, aveva fissato a 2 milioni di euro mensili l’assegno di mantenimento dell’ex signora Berlusconi, Veronica Lario.
La decisione della Suprema Corte è stata, oggi, resa nota con il deposito delle motivazioni, si legge che Silvio Berlusconi: «è uno degli uomini più ricchi del mondo», rileva perciò la disparità tra i suoi redditi e quelli della Lario. Da qui, la distinzione tra il caso Berlusconi e i recenti orientamenti della stessa Corte che hanno “rivoluzionato” i criteri per la determinazione dell’assegno di mantenimento, in questo caso infatti: «il rapporto coniugale non viene meno determinandosi solo una sospensione dei doveri di natura personale, quali la convivenza, la fedeltà e la collaborazione», e cioè: «non vengono meno gli aspetti di natura patrimoniale», come l’obbligo: «di assistenza materiale trova di regola attuazione nel riconoscimento di un assegno di mantenimento in favore del coniuge che versa in una posizione economica deteriore e non è in grado, con propri i redditi di mantenere un tenore di vita analogo a quello offerto dalle potenzialità economiche dei coniugi». La Corte, infine, sottolinea come i giudici d’appello abbiano nella loro decisione tenuto conto: «delle dichiarazioni dei redditi presentate negli anni dal 2006 al 2010», dalle quali risultava un: «reddito medio annuo […] di 53 milioni di euro». Questo solo l’ultimo atto di un divorzio tormentato, iniziato con la famosa lettera pubblicata su La Repubblica in cui Veronica evocava: «figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notorietà e la crescita economica».
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