Monte Argentario: il dinosauro che dorme

Il Monte Argentario, promontorio della provincia di Grosseto, con la sua spontanea bellezza, il verde rigoglioso del suo paesaggio, i sapori tipici della Maremma e le sue acque cristalline, rimane ancora oggi una delle località marittime predilette e più amate dagli italiani. Tra il Baretto e la Feniglia di Porto Ercole, il porto di Santo Stefano, le campagne di Capalbio e le Dune di Ansedonia, sono cresciute generazioni intere, divertendosi e vivendo a pieno il vero fascino dell’estate romana, in sella a scooter sgangherati e baciati tra le onde notturne alla luce di romantici falò, magari con un Baglioni di sotto fondo pronto a rendere ancora più magica l’atmosfera “argentata”.

L’Argentario, denominato il “dinosauro che dorme”, per la forma bizzarra e particolare del promontorio che ricorda a tutti gli effetti l’animale preistorico, mette a disposizione della sua clientela davvero di tutto, dalle spiagge ben attrezzate, ai ristoranti più chic, dai daving center, alle discoteche, senza farsi mancare i pub per la vita notturna e tanto altro. Pronti a partire per un romantico week end nella bellissima Costa D’Argento?

ARGENTARIO E DINTORNI: COSA VEDERE

Non possono certamente mancare all’appello: la Feniglia e la Giannella, spiagge sabbiose che separano la Laguna di Orbetello dal mare Cala Grande, che con la sua acqua trasparentissima e la sua natura incontaminata è una piccola caletta immersa nell’odorosa macchia mediterranea; una passeggiata in barca e un aperitivo al tramonto tra le isole del Giglio e Giannutri e un faticoso ma ricompensato trekking attraverso il parco della Maremma che, tra splendidi sentieri profumati della macchia mediterranea, tra alti lecci e maestosi olivi, vi condurrà all’Abbazia di San Rabano, alle torri antisaracene, alla meravigliosa Cala di Forno e alla spiaggia del Parco per un piacevole momento di relax dopo aver camminato nella lussereggiante vegetazione. Degne di nota le imponenti Fortezze: Forte Filippo, Forte Stella, la Rocca e la Fortezza, risalgono tutte al periodo della dominazione spagnola e visitandole, soprattutto per la loro duratura conservazione, vi sembrerà di tornare indietro nel tempo, vivendo le emozioni e il fascino di una storia antica. Sicuramente Porto Ercole e Porto Santo Stefano rimangono le mete più rinomate e sono numerosi gli eventi che ogni anno le vedono protagoniste, dalla festa di Sant’Erasmo, il patrono cittadino e la Notte dei Pirati alla Festa delle torri del Monte Argentario, la più importante, dove le numerose fortificazioni che si snodano lungo la costa, a partire dalla fortezza spagnola di Porto Santo Stefano, verranno illuminate in seguito a un segnale di fumo.

MONTE ARGENTARIO: DAGLI ETRUSCHI AI GIORNI NOSTRI

La Costa D’Argento con ogni probabilità era abitata già dai tempi antichi, per la precisione dal tempo degli Etruschi, ma le prime testimonianze certe risalgono alla seconda repubblica romana, quando il territorio venne donato alla famiglia dei Domizi Edobari come risarcimento di guerra. Durante il Medioevo questi luoghi furono scarsamente abitati a causa dell’assenza di una via principale che rendesse facili gli spostamenti tra il promontorio che passò nel ‘500 alla corona spagnola. Grazie a Filippo II, che costruì intense fortificazioni per difendere la costa dall’invasione turca, oggi è possibile ammirare le bellezze storiche di tutte le più significative fortezze spagnole ( Forte Stella, Forte Filippo e la Rocca Aldobrandesca). La zona passò poi nella mani austriache e vi restò fino all’arrivo di Napoleone che dopo la sconfitta devastante a Waterloo dovette cederela al Granducato di Toscana. Porto Santo Stefano è ricordata soprattutto per la spedizione dei Mille, quando il 9 maggio 1860 vi sbarcò Garibaldi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tutta la zona fu una base molto importante per i Tedeschi, tanto che oggi ancora è possibile ammirare i segni e i solchi degli incessanti bombardamenti da parte degli Alleati.

LA FORTEZZA DI SANTO STEFANO E LA LEGGENDA DI JACOPO E GIACINTA

Monte argentario
La fortezza di Jacopo e Giacinta

Sono tante le leggende e i misteri che ruotano attorno a questi luoghi magici e incontaminati, ma forse la più bella e romantica è proprio quella che vede come protagonisti due ragazzi e un grande e immenso amore: quello di Jacopo e Giacinta. Secondo la leggenda ogni anno, alla mezzanotte del primo giugno, il fantasma di una giovane donna uscirebbe dalla Fortezza per dirigersi a Valle e qui si riunisce con il fantasma di un giovane uomo discendente dal poggio dell’Argentiera. Una storia triste e travagliata quella di questi due giovani che sarebbero stati divisi il 9 maggio del 1646, giorno in cui avrebbero dovuto sposarsi. La tradizione popolare vuole che ogni anno nella notte tra il 31 maggio e il primo giugno si possono scorgere gli spiriti dei due ragazzi che si avviano l’uno verso l’altra per riunirsi e amarsi liberamente, senza costrizioni e sotterfugi. Vengono continuamente organizzate visite guidate nella fortezza spagnola, accompagnate da una brillante visita guidata che, raccontandovi la storia, riuscirà sicuramente a regalarvi emozioni profonde. Che state aspettando ? Prendete per mano la vostra dolce metà e iniziate questo romantico viaggio!

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