Alessia e Michele, primo matrimonio trans in Italia
È successo ad Aversa, cittadina in provincia di Caserta, dove Alessia e Michele hanno deciso di sposarsi. Fino a qui tutto bene. Un matrimonio non dovrebbe far notizia ma questa volta c’è una particolarità: si tratta del primo matrimonio trans celebrato in Italia. Alessia Cinquegrana, ex miss Trans 2014, è convolata a nozze con il suo fidanzato Michele Picone presso il Municipio di Aversa.
Il primo matrimonio trans celebrato in Italia: auguri a Michele e Alessia!
A sposare la giovane coppia, il vice sindaco di Aversa Federica Turco e Anna Belluomo, Ufficiale di Stato Civile. Ad attendere la coppia c’erano ovviamente non solo i parenti dei due sposi ma anche molti giornalisti di diverse testate e, dulcis in fundo, un’immancabile folla di curiosi. In un giorno di festa come quello del matrimonio, giorno in cui tutti dovrebbero condividere la propria gioia con le persone care, Alessia e Michele invece hanno dovuto rinunciare in parte a questo.
Alla celebrazione del matrimonio civile infatti non si sono presentati né il padre naturale della sposa né i genitori dello sposo. La signora Filomena, madre di Alessia, ha dichiarato in un’intervista che il suo ex marito (padre naturale di Alessia) non ha mai accettato veramente la trasformazione di suo figlio (si chiamava Giovanni prima di diventare Alessia), mentre invece lei sì. La madre di Alessia infatti, come dovrebbe fare ogni genitore che voglia considerarsi tale, ha sempre appoggiato sua figlia e non l’ha mai ostacolata o denigrata, così come il suo secondo marito, Federico.
È troppo facile amare un figlio quando sembra condividere pedissequamente le idee dei genitori, quando ne segue le orme come un alunno obbediente e mansueto. Ma è qui che si vede l’amore vero, quando supera i sentieri condivisi e le idee comuni, i pregiudizi, i giudizi infamanti e gli sguardi indiscreti della gente. La mattina del matrimonio su un muro della cittadina di Aversa è apparsa una scritta omofoba e offensiva nei confronti di Alessia che non è il caso di stare a riscrivere. Spesso la vita di una trans è una vita fatta di dolore e mortificazione, di sguardi meschini, di falsi sorrisi ricevuti, di difficoltà di autoaffermazione e di coltellate conficcate nella schiena. Non si dovrebbe mai negare l’amore ad un figlio e ad una figlia, in fondo, come si dice a Napoli, “i figli so’ piezz’ e core”.
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