Visto d’ingresso per i turisti europei negli Usa?
Si ipotizza il visto d’ingresso per i turisti europei negli Usa. Tornando indietro nel tempo, negli ultimi mesi negli Stati Uniti e nel resto del mondo si è parlato a lungo del “Muslim ban”, provvedimento piuttosto impopolare preso dal presidente Donald Trump riguardo l’immigrazione incontrollata, che vieta l’ingresso negli Usa alle popolazioni provenienti da sette Paesi a maggioranza musulmana (Somalia, Yemen, Siria, Libia, Iraq, Iran, Sudan). Stranamente in questa “black list”di Paesi musulmani non si leggono i nomi di altri luoghi legati ad operazioni del terrorismo internazionale (Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto) forse per motivi di convenienza economica e di proficui rapporti commerciali. Trump ha ribadito più volte la necessità di rendere effettivo questo provvedimento perché, secondo lui, soltanto attraverso un controllo più serrato dell’immigrazione si determinerebbe la sicurezza nazionale degli Usa scongiurando il terrorismo.
Il visto d’ingresso per i turisti europei negli Usa: il “Visa Waiver Program”
Nonostante le politiche di accoglienza Usa siano già notoriamente molto rigide, il presidente nei mesi scorsi aveva pensato di sospendere gli ingressi dei profughi siriani per 90 giorni, scatenando manifestazioni di protesta in tutto il Paese e dividendo l’opinione pubblica. Inizialmente erano stati esclusi 38 Paesi cosiddetti amici degli Stati Uniti ammessi al “Visa Waiver Program”, ma ora l’intensificazione del divieto degli ingressi rischia di essere estesa anche a tutti coloro che viaggiano negli Usa per lavoro, per turismo o per motivi legati al ricongiungimento familiare. John Kelly, segretario presso la Homeland Security statunitense, ha reso nota l’intenzione del presidente Donald Trump di sottoporre ad un riesame il “Visa Waiver Program” (visto turistico di 90 giorni, conosciuto come ESTA).
Italia, Germania, Regno Unito e Francia, così come Giappone e Australia, finora hanno largamente beneficiato del programma “Visa Waiver” ma ora la situazione sta cambiando velocemente e, inutile dirlo, ci sembra stia evolvendo in peggio. Il visto d’ingresso per i turisti europei negli Usa sta diventando pian piano una certezza. A rischio sono non solo i permessi turistici dei quali molti Paesi europei così come il Giappone e l’Australia beneficiavano, ma anche i permessi di lavoro elargiti ai cosiddetti “cervelli in fuga” provenienti dall’Europa. Perché colpire l’ESTA? La risposta è semplice: perché è la procedura più semplice e indolore che permette ai Paesi amici di entrare legalmente negli Stati Uniti. L’Homeland Security statunitense infatti teme che, con la sconfitta imminente dei jihadisti in Siria, molti dei quali hanno la cittadinanza europea e si muovono nelle nostre città, attraverso la domanda online dell’ESTA possano entrare indisturbati negli Stati Uniti.
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