Sparatoria a Parigi, l’Isis rivendica l’attacco terroristico

Notte insonne e angosciante per il popolo di Francia e dell’Europa intera. Ieri notte, intorno alle ore 20:50 di giovedì 20 aprile, ha avuto luogo, per mano del francese Karim C. e di Abu Yusuf al Beljiki, detto “il belga”, una sparatoria a Parigi, un atto terroristico che, nel cuore della capitale francese, gli Champs Elysées, è costato la vita a un poliziotto e ne ha ferito gravemente altri due. Si legge sull’Ansa che il primo aggressore, già schedato dalla polizia e radicalizzato con pesanti precedenti penali,  dopo essere sceso da un’auto ed aver aperto il fuoco, con un kalashnikov, contro il furgone delle forze dell’Ordine, ha tentato di fuggire, ma è stato ucciso pochi metri più avanti.

Nonostante l’abitazione di Karim, situata nella zona est della Capitale, sia già stata perquisita, il quadro completo sui due responsabili dell’attacco, rivendicato poche ore fa dallo Stato Islamico attraverso la sua agenzia di stampa Amaq e da loro attribuito allo jhadista belga, è ancora da ricostruire.

“Le indagini sono in corso”, ha riferito il procuratore della capitale francese Francois Molins, aggiungendo che gli investigatori “vogliono essere certi sulla eventuale presenza di altre persone coinvolte”.

Sul fronte politico intanto, mentre gli Champs Elysées, blindati la scorsa notte durante la sparatoria a Parigi, sono stati nuovamente riaperti al pubblico, è stata indetta, intorno alle 8:00 di questa mattina, una riunione d’emergenza del Consiglio di difesa francese.

In prima linea, a ricostruire i tasselli e a fare il punto della situazione su questo terzo attacco di matrice terrorista che ha colpito al cuore il popolo francese, le più alte cariche dello Stato, il presidente François Hollande, il primo ministro Bernanrd Cazeneuve, i ministri dell’Interno, della Giustizia, della Difesa e degli Esteri, e gli alti esponenti dei servizi di sicurezza, dell’intelligence e delle forze armate.

La vigilanza è altissima, siamo in campagna elettorale”- ha assicurato Hollande, esprimendo il proprio cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime e sottolineando che un omaggio nazionale sarà reso ai quei funzionari delle forze dell’Ordine che, dati gli ultimi sviluppi, saranno protetti e dovranno poter esercitare il loro lavoro in sicurezza.

 

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