Ddl Biotestamento arrivano importanti novità
Torna in aula il ddl Biotestamento con alcune piccole novità inserite nel testo. Forte il dibattito in aula dopo i numerosi casi di cronaca sul tema sembrano si stiano facendo passi avanti.
Via libera dell’aula all’art. 1, nucleo forte della proposta di legge sul testamento biologico. L’articolo è stato approvato con 326 voti favorevoli e rappresenta il “cuore” del disegno di legge trattando proprio il tema del centrale del consenso informato del fine vita. Tra i contrari all’approvazione: Forza Italia e Alternativa popolare ( nuovo partito di Angelino Alfano); favorevoli invece: Partito democratico, Movimento 5 Stelle e MdP ( partito frutto della scissione tra il PD e l’ex Minoranza Dem). Un’ulteriore novità poi, viene introdotta da un emendamento della commissione al ddl Biotestamento che sopprime il sesto comma dell’articolo 1. Il paziente avrà il diritto di abbandonare le terapie si legge, senza più la parte che prescriveva come: « il rifiuto del trattamento sanitario indicato dal medico o la rinuncia al medesimo non possono comportre l’abbandono terapeutico. Sono quindi sempre assicurati il coinvolgimento del medico di famiglia e l’erogazione delle cure palliative». Tale emendamento ha ottenuto un largo consenso: i voti a favore sono stati 360 a fronte di 21 contrari e due astenuti. Un piccolo passo, questo, se si pensa al centinaio di emendamenti ancora da votare, mentre si infiamma lo scontro sulla disposizione che prevede la possibilità per il paziente di disporre e sospendere idratazione e nutrizione artificiale nel caso in cui non si fosse più capaci di intendere e di volere. Una discussione, che va avanti dal 2013 senza che il Parlamento abbia ancora partorito sull’argomento una legge degna di essere ricordata; nonostante le numerose proposte depositate alle Camere tra cui una petizione popolare risalente al 13 dicembre 2013.