CarbonaraDay: le origini della pasta alla #carbonara
Pecorino romano o Parmigiano Reggiano? Uovo intero o soltanto tuorlo? Pasta lunga o corta? Quando si parla di pasta alla carbonara – una delle ricette più equivocate di sempre – nessuna domanda risulta superflua e in occasione del #carbonaraday, ripercorriamone un po’ la storia.
“Lui prese la carta come se fosse stata una dichiarazione di guerra e la guardò, brutto, un lungo momento, senza decidersi. Poi ordinò per se stesso tutta roba sostanziosa; spaghetti alla carbonara, abbacchio con patate, puntarelle e alici. Lei, invece, roba leggera, gentile. Scrissi le ordinazioni sul taccuino e e mi avviai verso la cucina”, narrava Alberto Moravia nei suoi Racconti Romani nel 1954. In queste righe è possibile estrapolare alcune parole chiave – come guerra e Roma – utili a ripercorrere la storia di un piatto sì noto ma le cui origini risultano incerte ancora oggi. Tra le versioni più accreditate circa la nascita e la diffusione della pasta alla carbonara vi è l’ipotesi angloamericana. L’assenza del piatto nella “Cucina romana” di Ada Boni – noto ricettario pubblicato nel 1930 – ha alimentato l’idea che fino a quel momento la pasta alla carbonara non avesse fatto ancora l’ingresso nelle nostre diete e dunque se ne fa risalire l’introduzione della nostra tradizione popolare al periodo della liberazione di Roma da parte degli Alleati. A supporto di questa tesi, sembrerebbe che gli americani – durante la seconda guerra mondiale – abbiano combinato la pasta “cacio e ova” (tipica della tradizione abruzzese) con un ingrediente a loro più familiare, vale a dire il bacon. Questa storia spiegherebbe il motivo per cui oggi esistono tante varianti e modi di preparare la carbonara: dall’utilizzo del burro al posto dell’olio, al dilemma pecorino o Parmigiano, allo slittamento guanciale/pancetta e al pepe, ingrediente all’epoca non così caratterizzante. Ma nonostante ciò, i puristi della carbonara affermano che vi sia un soltanto modo per far cucinare il piatto. Allora, la cosiddetta ‘ricetta originale’ prevede: spaghetti, guanciale, pecorino, tuorli d’uovo, olio extravergine di oliva, sale e pepe. Stop.
Oggi si celebra il giorno della carbonara e l’hashtag #carbonaraday farà da protagonista sui social insieme alle foto dei vostri piatti.
Pronti a sfidarvi?
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