Sul palco del Martinitt è l’ora della riflessione, pur nel “rigoroso” divertimento. Dal 30 al 16 febbraio, una commedia dolce-amara non risparmia risate, ma suggerisce domande. Un confronto, a colpi di paradossi, tra chi è etichettato pazzo e chi si crede mentalmente sano… Un bilancio della difficile gestione dei disabili mentali nella nostra società, a 30 anni dalla Legge Basaglia. In una vecchia barzelletta, il paziente psichiatrico guardando fuori dalle sbarre della propria finestra chiedeva: “Quanti siete là dentro?” Chi può dire chi è veramente insano? Qual è il confine tra follia e genialità? Ragionare fuori dalle convenzioni non rende più liberi? Le regole dell’amore quanto hanno a che fare con quelle del (ben) pensare? Chiudere i manicomi ha liberato i malati e imprigionato i loro parenti? Che cosa significa in questa nostra moderna ma algida società dover gestire la fragilità di un folle senza andare in pezzi? In una lunga, articolata ed esilarante “barzelletta” dai continui paradossi, sul palco del Martinitt, con il linguaggio universale della risata, si affrontano temi seri che sembrano appartenere ad altri ma che riguardano tutti: sentimento, razionalità, dinamiche familiari, imbarazzo, rancore, esasperazione, tradimenti del corpo e della mente, follia diagnosticata e follia di riflesso…

UNA CASA DI PAZZI è una commedia scritta e diretta da Roberto D’Alessandro, con Roberto D’Alessandro, Enzo Casertano, Maria Lauria e Maria Cristina Fioretti.

Una saga familiare che ruota attorno alla difficile gestione di Remigio, disabile psichico la cui follia ispira tenerezza e suscita allegria, ma mette anche seriamente in crisi i rapporti tra l’amorevole fratello Attanasio -che ha giurato al padre morente di prendersene cura- e la sua esasperata e insoddisfatta moglie Maria Alberta. Che si sfoga in liti per futili motivi con la vicina di casa, Gina, senza sospettare che questa, vedova e sola da troppi anni, è innamorata di suo marito… Intrecci, equivoci, paradossi e colpi di scena dimostrano che nella vita, così come nella mente umana –sana e non sana che sia- di lineare non c’è nulla.

Info e prenotazioni:
TEATRO MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano – Tel. 02 36.58.00.10
Orario spettacoli: giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 16.30 e ore 21, domenica ore 18.
Biglietteria: da martedì a sabato ore 10-20, domenica ore 15-17.30; lunedì chiuso.
Ingresso: 20 euro
Abbonamenti a partire da 100 euro per 11 spettacoli.

Il Martinitt
Un “piccolo” teatro dai grandi numeri (20.000 spettatori lo scorso anno e già 1300 abbonamenti in sole 3 stagioni) che crede davvero nei nuovi talenti di casa nostra, tanto da riservare loro il suo palcoscenico in esclusiva e da aver indetto il concorso “Una Commedia in cerca d’autori”, dedicato ad autori tra i 18 e i 45 anni, residenti in Lombardia. In premio la soddisfazione di veder il proprio testo diventare un vero e proprio spettacolo, che andrà in tournée in varie piazze d’Italia.

 

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