Droga, sgominata banda “dell’olio” nel barese

 

Si è appena conclusa un’importante operazione dei carabinieri di Bari, Andria (BT) e Modugno (BA) che ha portato a diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un gruppo criminale che gestiva le più fiorenti piazze di traffico di droga della Murgia Settentrionale. I sei trafficanti di sostanze stupefacenti finiti in carcere utilizzavano un particolare linguaggio criptico per sviare gli inquirenti: si riferivano alla quantità di droga da smerciare chiamandola “olio”, prodotto d’ eccellenza del territorio pugliese. Attraverso attività di intercettazioni telefoniche e ambientali avviate a seguito dell’arresto di alcuni pucher a Minervino Murge (BT) nell’aprile scorso, i carabinieri hanno svelato l’esistenza di una banda dedita alla gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti, con un volume d’affari stimato in alcune migliaia di euro giornaliere.

Le indagini hanno portato alla luce anche il ruolo chiave di alcuni soggetti, tra cui un certo S.F. detto “u gatt” che, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari presso una Comunità terapeutica di Cerignola (FG) impartiva disposizioni tramite incontri personali e comunicazioni telefoniche al fine di portare avanti l’intera “filiera” dell’attività di spaccio. Sono stati inoltre scoperti tre distinti sodalizi, uno, costituito da elementi albanesi, i rimanenti due, da soggetti autoctoni, che, in stretta collaborazione fra loro, si dedicavano all’importazione di ingenti quantitativi di marijuana dall’Albania, di cocaina dalla Capitale e da Milano e dalla Sicilia (Palermo). Sono state sequestrate importanti partite di droga, tra cui una di 25 kg di hashish custodita, appunto, in un oleificio del luogo. Sono inoltre state accertate qualificate relazioni della consorteria murgiana in Lombardia e in Francia, attinenti al narcotraffico, e che si estendevano anche nelle rinomate spiagge della Costa Azzurra, dove la richiesta del particolarissimo narco-olio era di diverse decine di kg al mese.

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@vale_gallinari