Bentornata Ferrari: Vettel porta in trionfo la Rossa dopo oltre 500 giorni
BENTORNATA FERRARI – 20 settembre 2015. Da tanto mancava una Ferrari sul gradino più alto del podio in F1. Dopo un triennio di dominio Mercedes serviva una grande impresa per regalare una gioia ai tanti tifosi della casa di Maranello, e impresa è stata. Dopo un inverno di lavoro a testa bassa, senza proclami e dichiarazioni, al pronti via il nemico da battere era sempre lì, più veloce in qualifica (pole di Hamilton, davanti a Vettel) e pronto a scappare via dopo poche curve.
UNA STRATEGIA PERFETTA – La gara però non è affatto come quelle degli ultimi anni. Hamilton deve spingere senza risparmiarsi per tenere dietro un indiavolato Vettel, che continua a incalzarlo giro su giro. Le gomme di Hamilton, più usurate, cedono, costringendo il pilota inglese a una sosta anticipata e a un cambio di strategia che lo relega alle retrovie. Vettel ha strada libera per provare a scavare il solco che gli garantisca di uscire davanti nel suo pit-stop. La lotta è serrata: Hamilton, con le gomme fresche è un fulmine, ma quando davanti gli si para il coriaceo Verstappen, la sua Mercedes non riesce a dargli i cavalli necessari a superarlo. Vettel compie il suo pit-stop e quando esce è davanti di un soffio proprio alla coppia formata da Max e Lewis.
GAME, SET AND MATCH – Per tutto il resto della gara non c’è storia. Vettel amministra il vantaggio senza patemi. Hamilton continua a lamentarsi delle gomme, mentre viene incalzato dal compagno di squadra Bottas. Alla fine Vettel trionfa, regalando un inatteso ed emozionante successo a tutta la scuderia italiana. La fotografia di giornata è nei pugni di Toto Wolff, dati con rabbia dopo il sorpasso di Vettel su Hamilton. Gara meno spettacolare quella di Raikkonen, per il quale forse, a voler cercare proprio il pelo nell’uovo, si poteva rischiare una strategia più aggressiva con l’uso delle gomme supersoft.
Il Gp d’Australia ci regala un mondiale finalmente aperto, con le Rosse di Maranello finalmente in grado di competere con le sempre fortissime Mercedes. Benissimo anche l’esordiente pilota italiano Giovinazzi che arriva quasi in zona punti pur non avendo mai messo piede prima su questa pista: predestinato. Il mondiale è lungo e siamo appena all’inizio, ma siamo felici di poter dire, bentornata Ferrari!
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