Etna: continuano le eruzioni [Foto e Video]
Dopo un breve arresto, l’Etna continua ad eruttare. L’attività principale è concentrata in un nuovo cratere apertosi sul fronte Sud-Est. La colata lavica si sta riversando ora sulla Valle del Bove, una zona lontana dai centri abitati. L’attività stromboliana è ripresa dopo l’ultima notte, il rischio di eruzione di lapilli ha convinto le autorità ad alzare l’allerta a livello rosso: spazi aerei controllati.
La situazione è aggravata dalla neve. Il brusco sbalzo di temperatura provoca un’esplosione repentina e violenta che i vulcanologi chiamano “Freto-magmatica“. Questo particolare effetto ha già causato una decina di feriti. Per lo più turisti tedeschi e inglesi attratti dall’eruzione ma per fortuna nessun ferito grave, solo qualche escoriazione. Tra i feriti anche una giornalista BBC che si trovava sul posto per documentare l’eruzione. Rebecca Morelle, corrispondente scientifica dell’emittente britannica, è stata la prima a ricostruire la situazione. In un post su Twitter racconta: “Tagli, bruciature ed escoriazioni, corro via dalla montagna mentre volano rocce, lapilli infuocati e vapore rovente. Non è un’esperienza che
voglio ripetere. Per fortuna la troupe è ok e i soccorsi e le guide sono stati eccellenti”.
Anche Boris Behncke, ricercatore dell’INGV, si trovava sul posto: “Violenta esplosione al contatto fra lava e neve sull’Etna. Alcuni feriti, io stesso ho ricevuto una piccola ferita in testa però sto assai bene e mi sto ‘calando’ una meritata birra!”, commenta su Facebook. “L’esplosione freatica – spiega Stefano BRanca, altro ricercatore dell’INGV – si verifica quando il magma riscalda la terra provocando l’evaporazione quasi istantanea dell’acqua, con conseguente esplosione di vapore, acqua, cenere, roccia”. Sull’Etna questo “è avvenuto sul fronte della colata lavica attiva a 2.700 metri di quota per il rapido scioglimento della neve”. Per fortuna, quindi, nulla di grave per un effetto che rischia di provocare seri danni. I soccorsi e gli esperti sono corsi subito, evitando il peggio. Mentra l’Etna continua ad eruttare a noi non resta che ammirarne lo spettacolo.
Twitter: @G_gezzi