Pirateria online, la Guardia di Finanza oscura 15 siti illegali

La Guardia di Finanza ha colpito ancora: a Cagliari è stato arrestato un uomo di 65 anni che gestiva una rete di diffusione e condivisione di trasmissioni Sky e Mediaset Premium in “streaming live” e “on demand”. In questo modo venivano trasmessi illegalmente le serie tv, i film, i programmi sportivi, senza curarsi in alcun modo della legislazione sui diritti d’autore. La pirateria online è iniziata con l’avvento di internet e non si è mai fermata, anzi con il passare del tempo sembra addirittura che si sia intensificata.

L’intera operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Cagliari ha preso presto il nome di “Pirate on demand”  ed è stata avviata lo scorso settembre. Anche le unità di antipirateria di Mediaset e Sky hanno partecipato alle indagini coadiuvate dal nucleo della polizia tributaria della capitale sarda. L’assiduo monitoraggio da parte della Guardia di Finanza dei flussi di dati ha portato ad individuare i maggiori nickname e indirizzi ip. Dall’osservazione attenta di questi flussi di dati sono poi riusciti a risalire al sessantacinquenne che si occupava della gestione dei siti pirata. La pirateria online è diffusissima ed estremamente difficile da controllare nell’era di internet ma le attività investigative non si arrestano mai in questo campo e spesso giungono a dei risultati.

Tuttavia, dopo l’individuazione del pirata di Cagliari, ancora non sono stati quantificati i danni che tale organizzazione avrebbe causato in termini economici. Sembra però che il giro d’affari legato alla pirateria online fosse davvero produttivo. Nel frattempo però i siti galeotti sono stati messi “sotto sigillo” e oscurati al fine di risultare inutilizzabili agli utenti.  Il pirata di Cagliari, impavido amministratore dei siti illegali ora oscurati, al momento è indagato con l’accusa di aver violato le leggi vigenti sul diritto d’autore.

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