Addio a dj Fabo: “sky and sand” e fuochi d’artificio

Addio a dj Fabo. “Sky and sand” di Paul Kalkbrenner e fuochi d’artificio: si è conclusa così la cerimonia commemorativa tenutasi ieri presso la Chiesa di Sant’Ildefonso a Milano per Fabiano Antonilli, il dj cieco e tetrapelgico che è ricorso all’eutanasia in una clinica svizzera dove è morto lo scorso 27 febbraio.

“Mi bastate tu e la mamma mi dicevi sempre, ma non era vero e ci soffrivi. Ne soffrivi tanto ma in quella sofferenza hai trovato la forza di tornare libero, il Fabo che eri prima” ha ricordato la fidanzata di Fabo, Valeria Imbrogno durante l’addio a dj Fabo, sottolineando anche la solitudine in cui Fabo si è ritrovato in seguito all’incidente: “abbiamo parlato tanto e più volte mi hai detto di leggere queste parole e di spiegare a tutti l’amicizia, quella vera che nasce da un sentimento profondo, un accordo di sentimenti che non provoca contrasti. Di spiegare quella scelta di odio e amore verso le persone che ci sono state e sono state ma poi si sono allontanate”.

Tra i presenti anche Mina Welby, moglie di Piergiorgio e copresidente dell’Associazione Luca Coscioni, che secondo quanto si legge sull’Adnkronos ha dichiarato: “a mio marito Piergiorgio fu negato il funerale religioso; aveva chiesto l’eutanasia e anche se lui riuscì a ottenere l’interruzione delle terapie nel pieno rispetto del diritto e della Costituzione, io non riuscii a ricevere la comprensione della Chiesa alla quale avevo chiesto la cerimonia religiosa. Oggi, invece, molti illustri rappresentanti della Chiesa hanno espresso la propria compassione e comprensione per il dolore di Fabo e a nome mio e dell’Associazione Luca Coscioni non posso che porgere un sincero e profondo ringraziamento per questa apertura che porta con sé un grande valore di umanità e progresso”. Dunque passi in avanti da parte della Chiesa, ma anche delle istituzioni: “Il problema c’è ed è necessario che le cose si muovano, ma il Parlamento ho la sensazione che sia un po’ più indietro rispetto alla società” ha dichiarato il sindaco di Milano Sala, presente anche lui alla cerimonia. Dunque tanta commozione per l’addio a dj Fabo, ma soprattutto tante “presenze” importanti, che lasciano intravedere la possibilità di smuovere finalmente le acque perché si possa morire con dignità circondati dall’affetto dei propri cari.

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