Festa della donna, “Lotto marzo”: stop a trasporti, scuola e sanità

Giornata di disagi in vari settori in occasione della Festa della donna. L’agitazione, ribattezzata “Lotto marzo“, è stata proclamata dai sindacati Usi, Slai Cobas, Cobas, Confederazione dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc e Cgil, e interesserà diversi settori: trasporto pubblico, scuola e sanità con uno sciopero di 24 ore che riguarderà tutte le lavoratrici. La protesta ha come obiettivo scendere nelle piazze di tutte le città per ribadire, ancora una volta il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme: dalla violenza maschile sulle donne, alle discriminazioni di genere, dalle molestie nei luoghi di lavoro, ai femminicidi, dalle discriminazioni salariali, alla precarietà. Lo sciopero riguarderà sia il settore pubblico che quello privato, ed è stato sponsorizzato in tutto il mondo dal “Movimento internazionale delle donne”, mentre in Italia da “Non una di meno”.

Ci saranno ritardi e disagi possibili nel trasporto ferroviario. Trenitalia ha comunicato infatti che il disagio è già partito dalla mezzanotte di ieri, 7 marzo, e proseguirà fino alle 21:00 di oggi, disagio che interesserà tutte le linee (compresi Trenord ed Italo) ad eccezione delle Frecce. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, invece, il servizio di metro e bus di Milano e Roma potrebbe subire ritardi o cancellazioni. In particolare, a Milano lo stop partirà dalle 8:45 alle 15:00 e dalle 18:00 al termine del servizio; a Roma lo sciopero riguarderà bus, tram e metropolitane gestite da Atac, le ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, la Roma-Lido e le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. In entrambe le città sono comunque previste le consuete fasce di garanzia fino alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00

Si potranno verificare possibili disagi anche nei settori scuola, università, enti pubblici di ricerca e alta formazione artistica e musicale per lo stop di quei lavoratori che aderiscono a Flc-Cgil. Incroceranno le braccia anche i dipendenti delle aziende pubbliche e private del servizio sanitario nazionale aderenti a Cub-Sanità. Partecipa allo sciopero anche il Consiglio nazionale forense: a Milano gli avvocati si fermeranno per cinque minuti all’inizio di ogni udienza per manifestare contro la violenza sulle donne.

Rai Isoradio e Gr Parlamento nel corso della giornata seguiranno assemblee, cortei e flash mob in 40 Paesi del mondo. Verrà inoltre proposto un approfondimento sulla raccolta fondi organizzata dall’associazione “We World” ed uno sulla legge approvata di recente alla Camera che tutela gli orfani dei femminicidi.

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