E’ finito uno dei più grandi sogni del calcio moderno, il Leicester di Claudio Ranieri. Dopo la sconfitta rimediata martedì sera in Champions League contro il Siviglia, la società inglese ha infatti deciso di esonerare l’eroe italiano, capace di guidare l’undici che l’anno scorso si è portato a casa una Premier League ricca di avversarie ben più accreditate per la vittoria finale.

Ad essere decisivi per questa scelta della dirigenza delle foxes sono stati la lotta per la retrocessione in Premier e l’eliminazione subita per mano del Milwall (squadra militante nella nostra corrispondente legapro) in FA Cup.  Secondo alcune indiscrezioni da alcune settimane il clima sarebbe tesissimo negli spogliatoi del King Power Stadium, tanto che un gruppo di senatori (tra gli altri Vardy, Morgan e Drinkwater) avrebbe spinto per l’esonero del tecnico testaccino.

Eppure sono in molti a interrogarsi circa le tempistiche della scelta: la squadra infatti, ha sì perso in quel di Siviglia, ma lasciando del tutto aperte eventuali chance di qualificazione ai quarti in vista della sfida casalinga in terra d’Albione.

Ranieri esonerato

A ogni modo il successo di Ranieri dello scorso anno è stato presto dimenticato e c’è chi è pronto a giurare che quella squadra leggendaria avrebbe dovuto essere smantellata in estate (con le cessioni di Vardy all’Arsenal e di Mahrez al PSG) per poi ricostruire da zero. Il tecnico italiano ha invece creduto in quel progetto, probabilmente fidandosi di quei ragazzi che l’anno scorso lo hanno seguito e supportato fino alla vittoria finale.

Un semplice messaggio di commiato tramite il sito della società inglese ha accompagnato Ranieri alla porta: «Claudio è stato chiamato ad essere il manager del Leicester nel luglio 2015 e ha portato le Foxes a raggiungere il più grande trionfo nei 133 anni di storia del club quando la scorsa stagione siamo stati incoronati, per la prima volta, campioni d’Inghilterra. Il profilo di Claudio Ranieri è senza dubbio quello del tecnico di maggior successo di tutti i tempi del Leicester. Tuttavia, i risultati raccolti quest’anno nella stagione in corso hanno posto il club campione di Premier in una situazione di pericolo, e per questo motivo il Consiglio a malincuore ha ritenuto che un cambio della guida tecnica, che sicuramente è doloroso, sia necessario per il più alto interesse del club».

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