Legge 194: non si placa la polemica per l’assunzione di medici non obiettori
LEGGE 194, ANCORA POLEMICHE – Non sembrano destinate a placarsi le polemiche seguite alla pubblicazione del bando per l’assunzione di due medici non obiettori su decisione del direttore del San Camillo, Fabrizio D’Alba. La posizione del dirigente sanitario è nota: per garantire la corretta applicazione della legge 194 (quella sull’interruzione volontaria di gravidanza) si è deciso di formulare un bando che non prevedesse l’accesso per i medici obiettori, evitando quindi di assegnare uno specifico incarico ad una persona non disposta ad eseguirlo. Il bando ha trovato il pieno appoggio del presidente della regione Lazio, Zingaretti, secondo il quale l’obiezione è garantita al 100% e la procedura riguarda solamente 2 unità su 2200, ricordando poi che gli obiettori possono legittimamente portare le loro competenze in altri settori.
LE PAROLE DEL MINISTRO LORENZIN – Non si sono fatte attendere molto le prime polemiche. Per la CEI (la Conferenza Episcopale Italiana) questo bando “snatura” la legge 194, finendo per “promuovere” l’aborto invece che “prevenirlo”. Anche il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ha bocciato la procedura per l’assunzione dei due medici non obiettori, ricordando che: “esiste una legge, e questa legge non prevede questo tipo di assunzioni“. Sempre secondo il ministro, se una struttura ha problemi di fabbisogno in ambiti specifici, può chiedere alla regione di attingere ad altro personale, anche in mobilità. Il ministro ha poi continuato chiarendo come non sia possibile reclutare personale per contratti a tempo indeterminato, chiedendo tra i requisiti il non essere obiettori e di come questo possa assumere i contorni di una modalità discriminatoria di selezione, chiosando poi su come la stessa legge 194 preveda la possibilità, per i medici, di cambiare idea, anche più volte, durante tutta la propria carriera.
IL PARERE DEL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE – L’ultimo ad esprimersi, in seno alla questione, è stato Cesare Mirabelli, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, che ha messo in dubbio la legittimità di un concorso che escluda coloro che sono obiettori. Ora si attende di conoscere la sorte dei due vincitori del bando, che ricordiamo, sono due medici che già da anni lavorano nella struttura con un contratto a tempo determinato.
Vai alla home page di Lineadiretta24.it
Leggi altri articoli dello stesso autore
Twitter: @Mauro.Zini14