La bella addormentata al Centrale Preneste
Il 19 febbraio al Teatro Centrale Preneste arriva La Bella addormentata, lo spettacolo prodotto da Florian Metateatro e diretto da Mario Fracassi, che vedrà protagonisti Flavia Valoppi e Alessio Tessitore. La storia prende le mosse dalla difficoltà che due sovrani affrontano nel soddisfare il desiderio di avere un figlio, per cui sulla scena si avvicenderanno una serie di personaggi (il cuoco, la dama, il maniscalco, l’astrologo), che cercheranno di esaudire il loro desiderio, dando vita ad esilaranti scenette. I ruoli sono ricoperti dagli stessi attori, i quali “nel prologo dichiarano il loro gioco di “travestimento” e poi affrontano la storia diventando tutti i personaggi utili a raccontare la storia” ci dice Flavia Valoppi.
Dunque una rilettura che si distanzia abbastanza dalle fiabe di Perrault e Grimm, per cui “lo spettacolo si distanzia molto dalle versioni classiche e ancor di più dalla visione disneyana. La drammaturgia de La bella addormentata prende spunto anche da altri testi che affrontano lo stesso argomento ma è anche frutto di improvvisazioni che raccolgono il vissuto degli attori in scena.” prosegue la Valoppi. Infatti la rilevanza data al desiderio di maternità sembra rendere piuttosto attuale la storia: “ci diverte e ci interessa contestualizzare le fiabe che raccontiamo, usiamo il nostro vissuto per aiutare piccoli e grandi a riflettere. I genitori apprezzano molto questo spettacolo perché si sentono coinvolti in prima persona. Le relazioni che sviluppiamo all’interno della scena sono mutuate dalla quotidianità”.
“Una scenografia praticabile diventa di volta in volta il castello, il bosco, la stanza della principessa e i due attori con l’ausilio di pochi oggetti si avvicendano nei panni dei personaggi in un divertente rincorrersi, come in un gioco di bambini. La nascita della principessa segna nello spettacolo un cambio di stile, Rosaspina e il Principe infatti sono interpretati da due marionette, mosse a vista, che chiuderanno con il bacio la storia de La Bella addormentata“, si legge nel comunicato stampa. Dunque “un lavoro che unisce la componente popolare dell’uso dei pupazzi alla ricerca teatrale e la sperimentazione sui linguaggi espressivi del corpo e della voce”, il metateatro appunto perché, come ci spiega la Valoppi, “l’interesse è stimolare il pensiero libero, non stereotipato, ci piace suggerire non sbandierare e soprattutto non dare definizioni sclerotizzanti . Per noi il teatro è libertà di azione , è condivisione, relazione , immaginazione:”meta”. L’appuntamento, per i bambini dai 4 anni in su, è per domenica 19 alle ore 16.30 al Centrale Preneste.
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Twitter: @ludovicapal