Treviso, malato di Sla muore facendosi addormentare
Treviso, primo caso di sedazione profonda a un malato di Sla. Dino Bettamin muore a 70 anni. La moglie «Non è eutanasia. È stata una scelta di vita sua e nostra».
Dino Bettamin, macellaio di Montebellunasi è morto all’età di 70 anni, dopo un lungo calvario che durava da ben 5 anni, da quando la sclerosi laterale amiotrofica lo aveva compito. «Voglio dormire fino all’arrivo della morte, senza più soffrire» aveva dichiarato più volte l’uomo e così il 13 febbraio il suo desiderio si è avverato: Dino si è addormentato, trovando finalmente la pace che voleva.
Prima gli hanno somministrato una sedazione palliativa, poi sono stati sospesi tutti i trattamenti, si tratta del primo caso di sedazione profonda. La moglie, Maria Pellizzari, ha parlato di un accompagnamento alla morte «in serenità», di una «scelta lucida. Una scelta di vita». Così, dopo l’ultima grave crisi respiratoria è iniziato il suo cammino”. La donna, stanca di vedere ogni giorno il marito soffrire ha dichiarato subito che “non si deve trattare di eutanasia”.
I funerali di Dino Bettamin, secondo quanto reso noto dalla famiglia, si svolgeranno mercoledì alle 16.15 nel Duomo di Montebelluna. Dino ha fatto una sorta di “testamento biologico” e chi gli è stato accanto in questi anni conferma che la sua richiesta di rinunciare al dolore con un sonno senza risveglio era frutto di un pensiero consapevole, elaborato con l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Sul caso si è espresso anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha detto:“Ho il massimo rispetto della scelta di questa persona. Personalmente penso che il testamento biologico debba diventare realtà in un Paese civile quale l’Italia si ritiene”.
Zaia ha ricordato anche come Papa Francesco abbia affrontato la questione e “si sia espresso in questa direzione, del non accanimento delle cure”.
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