Seppi il maratoneta
Scattata lunedì a Melbourne la prima prova del Grand Slam 2014. Caldo soffocante, risultati piuttosto regolari, sorprende solo la sconfitta di Petra Kvitova. Seppi vince la maratona contro Hewitt, già fuori Errani e Vinci. Il solito incredibile Simon! Seppi non è nuovo a battaglie negli Slam: ieri sera è riuscito a venir fuori da una situazione che ad un certo punto sembrava compromessa, annullando match point a Hewitt con un ace sul 4-5 30-40 del quinto e brekkandolo a sua volta per chiudere 7-5 dopo un perfetto turno di servizio.
E dire che l’incontro era iniziato bene per Andreas, prima frazione vinta al tie break grazie ad una pregevole volèe bassa di dritto, seconda condotta senza affanni. Poi “Rusty” ha mostrato le note doti di combattente risalendo nel terzo e nel quarto malgrado due early break subìti, coinvolgendo la folla. Ha rimontato ancora da 2-4 ed è arrivato ad un punto dal successo, ma invano. Seppi ha vinto malgrado tre punti meno dell’australiano, 175 a 178, nella partita più interessante di questa due giorni a Melbourne Park.{ads1} I favoriti della vigilia hanno sorvolato il primo turno senza affanni. Ha perso il set di apertura DelPotro contro il qualificato americano Williams, controllando nei successivi tre. Ha tradito le attese il match tra Nadal e Tomic, quest’ultimo si è dovuto infatti ritirare alla fine del primo set per una contrattura alla coscia. Ora il maiorchino affronterà il 17enne australiano Kokkinakis, finalista nel torneo u18 del 2013 vinto dal connazionale Kyrgios, pure vittorioso nel suo turno di esordio. Agevoli qualificazioni per Murray contro Soeda, allenato da Sanguinetti, e per Federer, opposto al tenero aussie Duckworth. Lunedì avevano passeggiato Ferrer e Berdych, mentre Djokovic era stato costretto ad un tie break da Lacko.
Nel femminile, prosegue la spirale negativa della Kvitova, battuta inopinatamente dalla thailandese Kumkhum, sconfitta non senza lottare Venus Williams contro la Makarova, che aveva estromesso Serena dal torneo due anni fa. Nessun patema per la numero uno, né per Maria Sharapova, pur assai fallosa al servizio, facile Li Na. Ha faticato un poco Vika Azarenka – la Larsson ha servito nel primo – la Radwanska ha regalato il set centrale alla Putintseva, dominando gli altri due.
Insieme alla Kvitova, la testa di serie più alta a cadere è stata lunedì Sara Errani, sconfitta 6-3 6-2 da una Goerges per una volta ben centrata, che ha fiaccato l’azzurra a furia di colpi vincenti. Battuta anche Roberta Vinci dalla sua bestia nera Zheng. Tra le altre italiane, ha perso la Schiavone dalla Cibulkova, mentre ha vinto la Giorgi, in rimonta e malgrado 13 doppi falli, la Knapp, che troverà la Sharapova, e la Pennetta. Quanto agli uomini, detto di Seppi, si è difeso meglio del previsto Volandri contro Tsonga, parso però poco brillante. Fognini è arrivato a Melbourne con dubbi legati al suo stato fisico, ed ha curiosamente finito col vincere per ritiro di Bogomolov.
E’ stato un inizio torneo segnato da un caldo terribile, la temperatura ha raggiunto i 42 gradi, ma la bassa umidità ha convinto gli organizzatori a non chiudere il tetto su Centrale ed Hisense. I giocatori hanno però accusato le condizioni, nove ritiri solo oggi, fra cui quelli di Isner e Stepanek, mentre Dancevic è addirittura svenuto durante il match poi perso con Paire.
Discorso a parte merita “Lazzaro” Simon. Pochi giorni fa sembrava sull’orlo del forfait, si parlava di tre settimane di sosta per un problema alla caviglia, si stava per cambiare il tabellone, essendo lui testa di serie. Invece non si è ritirato, ha affrontato Brands, gli ha annullato sette match points ed ha finito col batterlo 16-14 al quinto dopo quattro ore e mezza!