Procuratore di Aosta finisce ai domiciliari. In manette anche Gerardo Cuomo

Pasquale Longarini, procuratore capo di Aosta facente funzioni, è stato arrestato. Il fermo è avvenuto nell’ambito di un’inchiesta della procura della Repubblica di Milano, ed è stata condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza del capoluogo lombardo. Le indagini sono state coordinate dal pm Roberto Pellicano e dal procuratore aggiunto Giulia Perotti. Il reato che è stato contestato a Longarini è induzione indebita a dare o promettere utilità. Il magistrato è ora posto agli arresti domiciliari. In manette ma sempre ai domiciliari anche Gerardo Cuomo, titolare di un’azienda leader nella distribuzione di prodotti alimentari in Valle d’Aosta. Nei prossimi giorni sarà fissato l’interrogatorio di garanzia.

pasquale longariniNella prima metà degli anni ’90 alcune inchieste di Longarini portarono in carcere l’attuale presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin. Le indagini riguardavano in particolare il voto di scambio, l’illecita concessione di contributi regionali ad aziende di autotrasporto pubblico e la partecipazione del governatore al capitale azionario di una di queste società. Pasquale Longarini era stato anche uno dei magistrati inquirenti del caso Cogne. Da sostituto procuratore aveva collaborato alle indagini che in primo grado portarono alla condanna a 30 anni di reclusione per Anna Maria Franzoni, accusata dell’omicidio del figlio di 3 anni, Samuele. Dal 13 dicembre scorso Pasquale Longarini è diventato procuratore capo facente funzioni dopo il passaggio al vertice della procura di Novara di Marilinda Mineccia. L’accusa mossa dalla procura della Repubblica di Milano nei confronti del procuratore è di aver fornito informazioni a Gerardo Cuomo per risolvere problemi di tipo giudiziario o amministrativo in cambio di promesse di utilità. Compito della procura di Milano sarà ora quello di passare le carte al CsM che dovrà giudicare la presenza di reato e decidere sul fermo dell’ex (se dovesse essere ritenuto colpevole) magistrato Pasquale Longarini.

 

Twitter: @g_gezzi

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