Virginia Raggi: le ultime dichiarazioni

Virginia Raggi, di nuovo al centro della bufera, a quattro giorni dall’invito a comparire della Procura di Roma al primo cittadino per la nomina di Raffele Marra, ex direttore del dipartimento Turismo, inizia il fake fotoromanzo tra Di Maio e Marra e la notizia immediatamente contestata della trattativa sul patteggiamento tra la Raggi e la Procura.

Sul Corriere della sera, la giornalista Fiorenza Sarzanini firma un articolo dove narra la storia di una chat di incontri ripetuti tra Marra e Di maio “Nelle chat ci sarebbe invece traccia di almeno altri due incontri (uno ad agosto) e soprattutto delle consultazioni con Di Maio per la scelta di tutti gli incarichi, compreso quello di Marra a vicecapo di gabinetto. E sul quale il parlamentare avrebbe dato il via libera”.

Il grillino smentisce subito la news a suo dire infondata e prospetta l’ipotesi di querela: “L’articolo pubblicato dal #FakeCorriere a firma Fiorenza Sarzanini contiene informazioni false e non fornisce nessuna prova documentale, solo chiacchiere da ubriachi. L’unica volta che ho incontrato Marra l’ho fatto nel mio ufficio della Camera in totale trasparenza (l’incontro è stato regolarmente registrato) e non avendo nulla da nascondere sono stato io stesso a darne notizia oltre un mese fa, raccontandone anche i contenuti. A parte questo incontro non ci ho mai parlato, non ho autorizzato nulla, tanto meno atti da spedire ad Anac. Chiunque dovesse dire il contrario verrà querelato. Ho già querelato altre testate per aver pubblicato informazioni false su questo tema, lo farò anche in questa occasione. Oltre ad aver perso i lettori, i quotidiani hanno perso ogni credibilità. Al posto di comprarli, la mattina fate beneficenza: saranno soldi spesi meglio”.

Ma il Corriere della sera proprio non riesce a star distante dalle faccende del M5Stelle, e adesso è il turno della Raggi, e questa volta la penna è di Fabrizio Roncone che racconta “il film” di una telefonata tra la Sindaca e il leader del movimento: “Primo giorno di lavoro da indagata, la Raggi entra nel suo ufficio, posa la borsa e il cellulare inizia a squillare, sul display: «Grillo». Pensa: okay, va bene, Beppe vorrà fare il punto della situazione. Risponde tranquilla. Errore. Il capo è furibondo.  La telefonata di Grillo si chiude con un urlaccio gotico: «Mi hai ingannatooooo!»”.

Virginia Raggi ribatte e si difende sui social con poche e concise parole che fanno ancora ben sperare, “Dopo le false ricostruzioni di telefonate tra me e Beppe Grillo (ovviamente smentite), viene persino inventata una fantomatica “trattativa” in corso con la Procura di Roma. Mi spiace per chi inventa ma quanto ho da dire lo dirò, come è corretto che sia, ai magistrati; il resto sono “fantasie” anche molto pesanti che, a questo punto, saranno valutate dai magistrati”.

Dato per assodato qualche possibile inciampo, l’accanimento mediatico sembra perseverare contro il fenomeno dei 5Stelle, e come non pensare alla candidatura di Roma negata per le olimpiadi 2024? Eppure appena quattro anni fa, per i giochi olimpici del 2020 non si ebbe l’avallo del governo Monti a causa della difficile situazione economica del Paese riscontrata dall’economista, che certamente oggi non pare essere di molto migliorata.

 

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