Italia e Messico sempre più vicini

Italia Messico 25 anni dopo. Non si parla di un incontro sportivo ma della visita del nostro Presidente del Consiglio Enrico Letta al suo omologo messicano Enrique Peña Nieto. Considerato oramai “la nuova Cina”, il Messico ha fatto da cornice agli accordi bilaterali tra i due Paesi.

L’ultima visita in Messico da parte dell’Italia risale appunto a 25 anni fa, quando Giulio Andreotti presiedeva il Consiglio dei Ministri. Il lungo viaggio che separa i due Paesi, così distanti geograficamente ma evidentemente molto vicini negli interessi, non ha spaventanto Letta il quale, pur avendo posticipato l’incontro con la Turchia per dare la priorità alla propria politica interna, non ha esitato a effettuare la trasferta oltreoceano. Il Messico in effetti attira l’attenzione non solo per il petrolio ma anche per la sua dinamica e moderna economia. Il Presidente Peña Nieto è riuscito a scardinare, il 1 dicembre 2012, il monopolio della destra messicana, per 12 anni alla Presidenza della Repubblica e ha varato, in un solo anno, una riforma strutturale dopo l’altra. La più importante, quella che sta attirando maggiormente gli investitori stranieri e allo stesso tempo alimentando proteste su proteste nei messicani, è la riforma energetica. Atto storico infatti quello di Peña Nieto, per quanto riguarda la scelta di togliere il monopolio nazionale sui giacimenti petroliferi. Negli anni ’30 l’allora Presidente della Repubblica Lázaro Cárdenas nazionalizzò il petrolio come simbolo d’identità messicana, ma Peña Nieto constatò che, per rendere più proficuo lo sfruttamento dei giacimenti, era necessario aprire la strada a imprese private straniere.
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La presenza di imprese italiane nel Paese latinoamericano è molto forte; Pirelli, Fiat, Technit, Enel Green Power, Ferrero. L’Italia in effetti gioca il ruolo di secondo fornitore europeo, dopo la Germania, del Messico e di ottavo rispetto al resto del mondo. Enrico Letta, assieme all’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, a Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale dell’Enel, e ad Alessandro Pansa, a.d. di Finmeccanica, ha firmato vari accordi di intesa per la cooperazione nei vari ambiti dell’industria e non solo. In particolar modo, i premier dei rispettivi Paesi si sono accordati, attraverso la firma di documenti, per la cooperazione in materia di trasporti, cultura, turismo, commercio e tecnologia. Durante l’ultimo giorno del breve tour messicano il nostro premier si recherà nello Stato di Querétaro, a nord di Città del Messico, per visitare i numerosi imprenditori italiani qui presenti e per aprire opportunità a quelli messicani nel nostro Paese.

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