27 Gennaio: Giornata della Memoria
27 gennaio, Giornata della Memoria, di quando l’Armata russa libera i superstiti di Auschwitz.
Arbeit macht frei, il lavoro rende liberi, si leggeva sui cancelli d’ingresso dei campi di concentramento, il motto beffardo che nascondeva la strategia genocida della Germania nazista, l’agghiacciante sterminio che non può essere dimenticato.
In occasione della Giornata della Memoria, come consuetudine, vengono organizzate cerimonie, iniziative, incontri, momenti di comune riflessione su quanto accaduto al popolo ebraico, ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti «in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere». Così da nord a sud l’Italia fa urlare la memoria, grida indelebili di oltre 10 milioni di persone vittime dell’odio nazista.
A Torino il Polo del ‘900 ospita la manifestazione Ricordi futuri 2.0, una mostra organizzata dal Museo Diffuso della Resistenza, a cura di Ermanno Tedeschi, sulla memoria della Shoah e sulla sua rielaborazione nell’arte contemporanea. Pittura, scultura, e fotografia si abbracciano per narrare la tragedia della Shoah.
A Milano, venerdì 27 e domenica 29 gennaio, il Memoriale della Shoah, l’unico teatro di deportazione in Europa rimasto intatto aprirà le sue porte a tutti i cittadini, la visita è gratuita. Proprio qui terminerà la catena umana iniziata in via Plinio dove è stata imbrattata “la pietra di inciampo” dedicata a Dante Coen ucciso a Buchenwald.
Firenze partecipa alla Giornata della Memoria con un evento ormai diventato una vera e propria consuetudine: al Binario 16 della Stazione di Santa Maria Novella, dove il 9 novembre 1943 partì il primo convoglio di deportati ebrei, arriverà il decimo Treno della memoria che quest’anno sarà dedicato a Primo Levi. Un treno speciale con a bordo più di 500 ragazzi toscani insieme ai loro insegnanti, ai testimoni, ai rappresentanti delle comunità ebraiche e delle associazioni degli ex deportati (politici, militari, omosessuali, Rom) partito nel mese di gennaio per un un viaggio nei luoghi dello Sterminio per far conoscere ai giovani ciò che fu e non può essere dimenticato.
La Capitale dopo aver fatto da cornice alla corsa della memoria, la maratona di 10 km per i luoghi di Roma che raccontano pezzi di storia della Shoah, ha in programma ancora tante iniziative. Presso la Gipsoteca del Complesso Monumentale del Vittoriano si inaugura alle ore 19,00 di oggi (ingresso Ara Coeli) una grande esposizione dedicata alla liberazione dei campi nazisti, ideata e realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah. Il Teatro India ospiterà da oggi fino al 29 gennaio la rappresentazione letteraria Se questo è un uomo di Primo Levi interpretata da Jacob Olsen con la regia Giovanni Calò. Anche Roma vuole lasciare il segno oltre questo 27 gennaio, e oggi alle 15 in via del Porto Fluviale verrà apposta la pietra d’inciampo dedicata al deportato Alberto Di Segni.
Napoli si colora di musica con due grandi concerti: al Teatro Diana suonerà l’Orchestra Santa Sofia per ricordare le vittime della’Olocausto. Al San Carlo la voce recitante di Giulia Vacchio sarà accompagnata dalle note del sublime violino di Fabrizio Von Arx.
E poi ancora, Catania con l’apertura straordinaria della Cripta di Sant’Euplio in ricordo dei martiri di ogni tempo; la Puglia, che aprirà le porte del Castello Carlo V di Lecce per ospitare la mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce”. Anche l’Abruzzo, nonostante il grave momento che sta attraversando, trova la forza di partecipare e riparte con “L’Aquila film festival, giunta alla sua XI° edizione, in programma all’Auditorium del Parco il film German life di Christian Krones che racconta la storia di Brunhilde Pomsel, segretaria del ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels.
E per non dimenticare, anche Sky, Rai e Mediaset dedicano uno spazio speciale alla Giornata della Memoria nella loro programmazione, con la proiezione di importanti contenuti: La chiave di Sara, The Eichmann Show – Il processo del secolo e l’immancabile Schindler’s List.
«Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo». Così ci insegna la piccola Frank che, nonostante tutto, «non ha mai smesso di credere nell’intima bontà dell’uomo».
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