Incendi Galaxy Note 7? La Samsung conferma: colpa della batteria

Ricordate il problema dei Samsung Galaxy Note 7 incendiati? Per diversi mesi sono girati video su YouTube che mostravano questa stranissima autocombustione dei cellulari made in Samsung e diversi incidenti in tutto il mondo avevano portato l’azienda sudcoreana a togliere dal mercato ogni tipo di Samsung Galaxy Note 7, lanciato come prodotto di punta nello scorso agosto. Un problema che era cominciato con un difetto delle batterie, che tendevano a surriscaldarsi o addirittura a incendiarsi. Il problema si era aggravato in quanto, anche i dispositivi con cui il gruppo si era offerto di sostituire il prodotto originario, avevano mostrato lo stesso difetto. Panico tra gli utenti Samsung e azienda costretta a ottobre a ritirare del tutto dal mercato il Galaxy Note 7 e a sospenderne la produzione.

Oggi l’azienda ha pubblicato le motivazioni di tale problema, rendendo note le conclusioni sia del team aziendale di esperti che di tre società indipendenti.  A provocare rischi di surriscaldamento e incendio sono stati causati da problemi di design e di manifattura delle batterie. Al tal proposito, proprio il capo divisione smartphone della Samsun, Koh Dong-jin, ha voluto specificare come “sono state adottate diverse azioni correttive per assicurare che questo non accada più in futuro, incluse le misure di sicurezza in fase di progettazione e il piano di 8 punti di verifica delle batterie”. Scuse e spiegazioni dovute, per cercare di riconquistare fiducia e credito in molti clienti persi.

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