Alessandro Haber e Giorgio Colangeli insieme per sentire “Il profumo delle stelle”
“Il profumo delle stelle” è il racconto di Nino (Alessandro Haber), pittore e poeta, ispirato dalla figura di Nicola Fanizzi ad alla sua incapacità di vivere oltre i confini del Santa Maria della Pietà, il Manicomio di Roma dove era stato ricoverato per quasi trent’anni. “Entrato fuori” Nino si accorge infatti di come il mondo sia cambiato, di come non l’abbia aspettato e di come sia diventato altro da ciò che aveva atteso di rivedere per tutto quel tempo.
La vicina stazione doganale, dove era stato impiegato da giovane, è oramai dismessa ed abbandonata e diviene il luogo della sua nuova emarginazione dalla società.
La solitudine di Nino incontra però quella di un medico del manicomio, Adriano (Giorgio Colangeli), cacciato di casa dalla moglie e costretto a vivere in macchina nel parcheggio dell’ex dogana. Insieme cercheranno di riscoprire il valore di quelle piccole cose che sono il sapore della vita ed infondono il coraggio di spingersi oltre la propria solitudine.
Dopo aver parlato di Alzheimer in “Ogni giorno” (con Carlo delle Piane e Stefania Sandrelli), di SLA in “L’ultimo giro di valzer” (con Serena Autieri e Francesco Montanari), di inettitudine ed incapacità di vivere ne “L’ospedale delle bambole” (con Marcello Mazzarella ed Imma Piro), il regista Francesco Felli torna sul tema della malattia, del disagio e dell’esclusione sociale.
Con Alessandro Haber e Giorgio Colangeli, “Il profumo delle stelle” racconta una realtà difficile e dolorosa con lo stile che contraddistingue i progetti cinematografici di Felli; Marcello Micci ha definito i suoi film “una carezza sull’anima”.
Premiati con oltre cento riconoscimenti, i suoi progetti sono diventati una lente sui disagi della malattia e dell’emarginazione, ma anche una riflessione collettiva su come il dramma sia un momento per dare un valore diverso alle piccole cose della propria vita (una dichiarazione d’amore in “Ogni giorno”, una festa in piazza ne “L’ultimo giro di valzer” e la ricerca del coraggio quotidiano per vivere, attraverso l’amicizia, ne “Il profumo delle stelle” o nella cura maniacale per un surrogato di essere umano, ne “L’ospedale delle bambole”).
Prodotto dalla realtà de “La Bottega degli Artisti”, questo progetto è stato interamente finanziato da Montechino Editore, piccola e giovane casa editrice.
Il cortometraggio è stato girato tra l’Ex Dogana di Roma ed il Museo “Laboratorio della Mente” che dal 2000 ripercorre la storia dell’Ospedale Santa Maria della Pietà; partendo dalla sua fondazione in qualità di “Hospitale de’ poveri forestieri et pazzi dell’Alma città di Roma” alla definitiva chiusura nel 1999, cinque secoli dopo, come ospedale psichiatrico. Pompeo Martelli, direttore della struttura, ha creduto fortemente nel valore etico e sociale del progetto, concedendo l’utilizzo degli spazi museali per le riprese.
E’ proprio in questa struttura che “Il profumo delle stelle” verrà proiettato per la prima volta domenica 15 gennaio alle ore 18.00, alla presenza di attori, produzione ed altri ospiti illustri.