Le 5 domande del Sun a Fadi Fawaz sulla morte di George Michael
Il mistero che avvolge la morte di George Michael è ormai intricatissimo. Alcuni amici della star hanno affermato che il rapporto con Fadi Fawaz, il “parrucchiere delle star” che si è definito pubblicamente il suo compagno e ha raccontato le sue ultime ore, era finito da un anno e mezzo, ed hanno appellato il noto “figaro” come “una sanguisuga”. A complicare la posizione di Fawaz ci si mette anche il Sun, il noto quotidiano tabloid inglese, il quale gli ha rivolto sulle sue pagine, e sul suo sito, “cinque domande“, alle quali però l’interessato si è finora rifiutato di rispondere.
Ecco le cinque domande: 1) Lei sapeva che George Michael faceva uso di droga fino al giorno della sua morte e chi gli dava la droga? 2) È proprio vero che lei ha dormito in macchina, come afferma, nella gelida notte di Natale fra il 24 e il 25 dicembre in cui George Michael è morto, e perché lo ha fatto? 3) Chi è stato ad hackerare il suo account Twitter e ha riportato il problema alle autorità? 4) Lei stava ancora insieme a George Michael, quando George è morto? 5) Perché gli amici di George la accusano di essere “una sanguisuga”?
Da queste domande si evincerebbe che il Sun sospetti che Fawaz abbia potuto fornire a George la droga che potrebbe averlo ucciso, che non sia vero che ha passato in auto la notte in cui George è morto, ma fosse con lui nella villa dell’Oxfordshire; che sia stato lui, e non un hacker, a scrivere su Twitter che George si è suicidato, per poi cancellare i tweet successivamente; che George Michael lo avesse lasciato già nel 2015, come sostengono ora i suoi amici; e che continuasse ad approfittare in qualche modo dell’alone di fama e del suo denaro.
Solo supposizioni di un tabloid in cerca di scandali? Fawaz, in un primo tempo, aveva detto di avere scoperto il corpo senza vita di George Michael nel mattino del 25 dicembre, quando era andato in casa per svegliarlo: dunque possedeva le chiavi. Aveva poi aggiunto che dovevano andare insieme fuori a pranzo, ma allora, a questo punto, perché mai avrebbe dormito in macchina, e non insieme al suo “compagno”? Inoltre, i primi esami autoptici non sono stati in grado di chiarire le cause del decesso della pop star, per questo motivo la polizia ha ordinato nuove indagini tossicologiche (che molto probabilmente richiederanno giorni o settimane per fornire risultati), in modo da stabilire se nel corpo vi fossero alcol, droghe o medicinali in grado di provocarne la morte.
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