Tentato furto nella villa di Antonio Di Pietro: un arresto

Negli ultimi anni, i tentativi di furto in casa sono sempre più frequenti  durante le festività natalizie, e la villa di Antonio Di Pietro, purtroppo, non fa eccezione.

E’ successo ieri pomeriggio, 29 dicembre, a Curno, il comune bergamasco dove due malviventi incappucciati si sono intrufolati nella casa dell’attuale presidente di Pedemontana allo scopo di svaligiarla, approfittando del fatto che l’ex magistrato si trovava fuori con la famiglia. A notare la Golf bianca parcheggiata a 100 metri di distanza e i movimenti furtivi dei due ladri è stata una vicina di casa del politico ed ex ministro delle Infrastrutture che, insospettita, ha chiamato il 112 per dare l’allarme.

All’arrivo dei militari del comando provinciale di Bergamo alla Marigolda, quartiere dove è situata la villa di Di Pietro, uno dei due malviventi si è barricato all’interno della casa, mentre l’altro è fuggito. Dopo contattato telefonicamente l’ex magistrato ed aver appurato che non si trovava in pericolo, le forze dell’Ordine hanno preso in mano la situazione, decidendo di fare irruzione nella villa di Antonio Di Pietro e arrestando il primo bandito, un diciottenne di etnia rom, residente a Darmine, nel Bergamasco.

Il suo complice, invece, ha tentato la fuga a bordo della Golf bianca – rubata, stando alle ultime indiscrezioni, trapelate dal “Corriere della Sera”, nel Milanese- prima speronando una pattuglia di carabinieri, poi cercando di investire un militare.

A nulla sono serviti gli inseguimenti repentini degli uomini in divisa e alcuni colpi d’arma da fuoco, esplosi in aria da uno dei militari nel tentativo di arrestare la corsa del malvivente: il complice del diciottenne di Darmine è riuscito a fuggire, abbandonando l’autovettura  e nascondendosi tra la fitta vegetazione che corre lungo le sponde del fiume Brembo, per far perdere le proprie tracce.

 

Inseguimento e sparatoria nella villa di Antonio Di Pietro: ecco cos’è successo

Vai alla home page di LineaDiretta24

Leggi altri articoli dello stesso autore

Twitter: @VerBisconti