Da quasi 24 ore  circolano sul web i nomi di Christian e Luca i poliziotti eroi che ieri mattina a Sesto San Giovanni hanno fermato ed ucciso Anis Amri, l’attentatore della strage di Berlino.

“E’ armato e pericoloso” Anis Amri, il 24enne tunisino ricercato per la strage di Berlino, era l’avvertimento della polizia tedesca pronta ad offrire una taglia di 100mila euro a chiunque avesse fornito informazioni per la cattura del ricercato.

Erano circa le 3 di notte, quando in Piazza 1° Maggio a Sesto San Giovanni (Milano), gli agenti fermano Anis,”Non ho documenti ma sono calabrese” così aveva risposto alla richiesta di esibire i documenti il giovane tunisino ma non passano neanche trenta secondi che il terrorista estrae  la pistola esplodendo diversi colpi, uno  raggiunge l’agente scelto Christian Movio 36 anni, il proiettile si conficca giusto nella spalla destra. Il collega Luca Scatà di 29 anni, agente in prova con appena 9 mesi di servizio alle spalle, reagisce prontamente e fredda il killer tunisino.

L’agente ferito è stato  trasportato al PS dell”ospedale San Gerardo di Monza, in codice rosso per poi essere trasferito in codice verde in Ortopedia e traumatologia, dove è rimasto in osservazione in attesa dell’intervento per la rimozione del proiettile dalla spalla. “L’agente sta bene ed è tranquillo, non è mai stato in pericolo”, ha detto il dottor Giovanni Zatti, primario di Ortopedia del San Gerardo.

Angela Merkel, ringrazia l’ Italia per la pronta giustizia; il Premier Paolo Gentiloni fa un encomio a Christian e Luca i poliziotti eroi e tutta la sicurezza: “Per l’operazione di stanotte voglio ringraziare polizia, Carabinieri, finanza, forze armate, intelligence, cioè gli uomini e le donne dei nostri apparati di sicurezza impegnati in queste ore e di cui l’Italia è davvero fiera. Una gratitudine speciale va al giovane agente in prova Cristian Novio rimasto ferito e al suo collega Luca Scatà, agenti che hanno mostrato coraggio e capacità professionali notevoli”. Si unisce al tributo di lode anche il Ministro dell’interno Minniti che definisce l’intervento di Christian e Luca come “un servizio straordinario reso alla comunità”, peccato che per rendergli ogni onore renda anche noti nomi e cognomi dei due agenti, mentre il questore di Milano Antonio De Iesu aveva categoricamente negato la possibilità di fornire i nomi dei due agenti ai giornalisti: “abbiamo il dovere di tutelare l’immagine dei nostri agenti, abbiamo detto ai ragazzi di evitare, di non farsi prendere dall’emotività nel loro interesse, è opportuno che non lo facciano, stiamo parlando di una dimensione che non è la criminalità ma il terrorismo internazionale e c’è un problema di prevenzione”.

Il web ironizza l’imperdonabile fesseria del Ministro dell’Interno, si scatena il popolo di twitter “Isis ringrazia  per aver divulgato nome e cognome degli agenti. Cortesemente se può favorire l’indirizzo preciso…grazie”, “Sei furbo e intelligente come Homer Simpson” e intanto Christian e Luca i poliziotti eroi ora temono possibili ritorsioni.

Vai alla homepage di Lineadiretta24.it

Leggi altri articoli dello stesso autore

Twitter: @_MelaniaFusco_