Le cure sono più efficaci se il medico è donna

Le cure sono più efficaci se il medico è donna. La rivista Jama Internal Medicine ha pubblicato l’esito di una ricerca effettuata da alcuni membri della Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston, Massachusetts. A condurre questa ricerca è stato il team di Yusuke Tsugawa. Lo studio in questione dimostra che il paziente ricoverato in ospedale reagirebbe meglio alle cure se seguito da un medico donna. Inoltre si ridurrebbe il rischio di morte entro un mese dal ricovero e si eviterebbe di incorrere in un secondo ricovero.

Ovviamente i risultati raggiunti, una volta diffusi, hanno scatenato moltissime polemiche tra i medici. Davvero le cure sono più efficaci se il medico è donna? Cosa ne pensano i medici uomini? Prendono sul serio questo studio o lo considerano senza senso? Non è la prima ricerca effettuata su questo campo, già in passato erano state sottolineate delle differenze tra l’operato degli uomini rispetto alle donne. Tra i vari risultati raggiunti era emersa una maggiore scrupolosità delle donne soprattutto nel settore della prevenzione delle malattie e nell’approccio alle linee guida cliniche. Le donne comunque, anche nel campo della medicina, sarebbero pagate di meno rispetto ai colleghi di sesso maschile.

Per condurre questo tipo di ricerca sono stato presi a campione 58.344 medici, dei quali il 32,1% composto da donne. Ciò che è risultato da questo studio è che il rischio di morte per il paziente entro un mese dal ricovero è dell’11,49% se il medico è un uomo, e dell’11,07% se il medico è donna. Sono emerse quindi delle differenze di approccio nel modus operandi dei medici in corsia, che portano a risultati altrettanto differenti. Queste ricerche sono state condotte per migliorare il lavoro dei medici in corsia. Infatti soltanto attraverso la comprensione delle differenze di approccio tra gli uomini e le donne medico in corsia si può minimizzare lo sforzo e massimizzare il rendimento.

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