“Il matrimonio nuoce gravemente alla salute”
Arriva al Teatro de’ Servi uno dei più grandi successi teatrali francesi degli ultimi anni. Il matrimonio nuoce gravemente alla salute è una commedia leggera e piacevole che con semplicità pone in primo piano una riflessione estremamente attuale nella società contemporanea francese, ma evidentemente anche italiana. Sofia (Silvia Delfino) e Romeo (Fabio Ferrari) convivono ormai da quattro anni. Donna in carriera lei, casalingo per vocazione lui, una sera i due si trovano a doversi confrontare con Angelina, al secolo Pia Englebert, madre all’antica del nostro “cenerentolo”. La situazione si trasforma in commedia degli equivoci quando fa irruzione il dottor Borlotti (Maurizio D’Agostino), il datore di lavoro di Sofia.
Il progetto italiano di Gianluca Ramazzotti, che si avvale della versione italiana di David Conati, è affidato alla regia di Massimo Natale, il quale sceglie un quartetto di attori molto affiatati sul palco ed estremamente naturali. Il testo è brillante e si abbevera intelligentemente alla fonte di un linguaggio e di stereotipi fortemente quotidiani (l’originale è firmato da Pierre Leandri ed Elodie Wallace). Prima ancora di essere una commedia basata sugli equivoci, è una commedia umana sulla contemporaneità. Lo scambio dei ruoli è il presupposto, prima ancora che la complicazione dell’intreccio. Nel nido d’amore di Sofia e Romeo è la prima che torna dal lavoro, si stappa una birra e legge il giornale; mentre lui prepara focacce alle olive e spolvera la libreria. L’osservazione più illuminante dell’intera commedia è il paradosso finale verso cui l’intera commedia si muove: il necessario e sofferto “coming out” di Romeo. Una commedia gradevole, in scena da ben sei anni a Parigi.
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