Italia: alto tasso di abbandono scolastico
“Vado a scuola o no?”, una semplice domanda che molti studenti si pongono e che in Italia si sta trasformando in un dato negativo. L’Istat ha fatto uscire il suo annuario statistico e i numeri che riguardano l’istruzione, soprattutto l’abbandono scolastico, non sono dei più lusinghieri, anzi registrano una tendenza negativa. Sono sempre di meno i ragazzi che vogliono continuare gli studi, dato che relega l’Italia tra i peggiori d’Europa.
L’Istituto nazionale di statistica ha preso in esame l’anno scolastico 2011/2012, calcolando che ben 7800 alunni hanno abbandonato i banchi di scuola. La cifra si riferisce, in particolare, agli iscritti alle scuole secondarie di secondo grado; mentre parlando nel complesso, il numero di studenti in meno si aggira intorno ai 4663. Anche le unità scolastiche sono diminuite drasticamente, meno 166 per un totale di 56631; inoltre le stesse classi sono scese di 4000 unità. Una tendenza negativa questa che ormai si registra da ben quattro anni consecutivi. L’Istat, però, ha anche riportato un dato positivo, infatti risulta che i tassi di scolarità, cioè la partecipazione ai corsi scolastici della popolazione giovanile, si aggirano intorno al 100 per 100 per quanto riguarda la scuola primaria e la scuola secondaria di primo livello. Il tasso di scolarità degli iscritti alla scuola secondaria di secondo livello è del 93%, un aumento di tre punti rispetto all’anno precedente, mentre il tasso di partecipazione dei 14 – 18enni che include anche gli iscritti al triennio degli istituti professionali raggiunge il 99,2 per cento.
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Una ricerca della Commissione europea ha rivelato che in Italia, nel 2011, il 17,6% dei ragazzi ha lasciato la scuola prima del tempo, dato che fa “vincere” al Bel Paese il quinto posto tra i peggiori d’Europa per abbandono scolastico e solo il Mezzogiorno registra quasi il 25%, soprattutto in Sicilia, Sardegna e Campania come rivelato da Eurostat. La stessa Commissione aveva stabilito che entro il 2020 il tasso di abbandono scolastico deve raggiungere il 10% in tutti e 28 i Paesi dell’Unione; in dodici hanno già centrato questo obiettivo, seguiti a breve da Regno Unito, Germania e Francia. Infatti, nel complesso, la media è scesa al 12,7%. L’Italia con il suo 17% è ancora lontana da questo obiettivo, e in Europa solo la Spagna con il 24,9% di abbandoni scolastici, il Portogallo con il 20,8 e Malta con il 22,6 hanno registrato risultati peggiori. Visti i dati non proprio lusinghieri, lo stesso Ministero dell’istruzione ha cercato di correre ai ripari, infatti quest’autunno ha stanziato 15 milioni di euro per combattere l’abbandono scolastico. Una somma da dividere in due anni: 3,6 nel 2013 e 11,4 per il 2014. Lo scopo principale è quello di finanziare delle lezioni pomeridiane in quei luoghi in cui il tasso di abbandono scolastico è maggiore.
Fonti: Istat