Addio GPS: arriva il sistema satellitare Galileo

Il gps Galileo è operativo e parla italiano. Il sistema di navigazione satellitare europeo, che nei primi giorni del lancio offre gratuitamente i sui servizi, è nato per creare un’alternativa al monopolio statunitense. La Società Spaceopal, guidata da Leonardo tramite Telespazio, e la Dlr GfR, controllata dell’Agenzia Spaziale Tedesca Dlr, ha firmato un contratto da 1,5 miliardi di euro in merito alla gestione del programma per i prossimi 10 anni; programma nato dalla collaborazione tra Commissione Ue e Agenzia Spaziale Eurpopea (Esa).Galileo migliorerà del 1000 per cento la precisione della geolocalizzazione», sostiene Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione Europea, «e sarà alla base della prossima generazione di tecnologie basate sulla localizzazione, come le automobili autonome, i dispositivi connessi o i servizi urbani intelligenti».

Il contratto, frutto di una gara a livello europeo, si somma ai servizi già assegnati dalla Commissione Ue ai due centri di controllo del Fucino e di Oberpfaffenhofen,in Germania, entrambi gestiti da Spaceopal. Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, ha dichiarato che “siamo orgogliosi di contribuire, con le nostre tecnologie e competenze, al sistema satellitare Galileo che offrira’ servizi di qualita’ ai cittadini di tutto il mondo e potra’ rappresentare un volano per la crescita economica e la competitività”.

“E’ un contratto importantissimo per l’Italia” e per l’intera filiera che fa dal “satellite” al progetto gps Galileo, ha rilevato Luigi Pasquali, amministratore delegato della Telespazio e responsabile del settore spazio di Leonardo. Sempre Pasquali si sofferma su come il contratto costituisca una “realta’ importante in termini economici” per l’intero paese, visto che “vale più di un miliardo” e continua sottolineando “ci farà lavorare 10 anni con importanti ricadute sul sistema produttivo italiano nella piana del Fucino e non solo”.

Per ora il gps Galileo è operativo con in orbita 18 satelliti sui 30 previsti. Il sistema di navigazione satellitare europeo diventerà pienamente operativo nel 2020; fino a quel momento dovrebbero aumentare i dispositivi in grado di sfruttare il suo segnale, per ora limitati allo smartphone spagnolo Bq e a una serie di navigatori. E’ previsto che la compatibilita’ con Galileo sara’ obbligatoria per tutte le auto nuove in vendita nella Unione Europea dal 2018.

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