Fabrizio Corona rinviato a giudizio dal gup
Il gup di Milano Laura Marchiondelli ha rinviato a giudizio Fabrizio Corona, accusato di aver intestato i suoi beni a terzi, di non aver pagato le tasse e di aver violato le norme patrimoniali che gli erano state imposte. Fabrizio Corona rinviato a giudizio ma non solo, anche la sua presunta socia in affari, Francesca Persi, è stata rinviata a giudizio, con l’accusa di aver fatto da prestanome per l’intestazione fittizia dei beni di Corona. Infatti sono stati ritrovati oltre 2 milioni di euro di dubbia provenienza, e Fabrizio Corona dovrà rispondere alle accuse che gli sono state mosse.
Più di 1,5 milioni di euro sono stati ritrovati a casa della Persi, mentre altri 900 mila euro erano nascosti in una cassetta di sicurezza presso una banca austriaca. Lo scorso ottobre, quando Fabrizio Corona era in prova presso i servizi sociali, veniva ritrovato il bottino presumibilmente fraudolento. Corona quindi veniva rimesso in carcere e gli veniva revocata ogni possibilità di prestare di nuovo la sua opera presso i servizi sociali. Corona, dal canto suo, rigetta le ultime accuse, dichiarando di aver appena pagato al Fisco la somma di 400 mila euro. Si è difeso dicendo di trovarsi in carcere per problemi fiscali, quando poi in Italia l’evasione fiscale è un reato commesso da molti.
Insomma, Fabrizio Corona avrebbe detto al gup di Milano di sentirsi l’unico a dover pagare per un reato davvero comune in questo Paese, come se lui fosse diventato una sorta di capro espiatorio. Dal canto suo Corona si è difeso negando la provenienza illecita di questi soldi. Inoltre avrebbe detto al gup di Milano di aver guadagnato onestamente, “in nero”, questi soldi, grazie ai lavori in vari locali e discoteche. L’avvocato difensore di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, ha dichiarato che qualcuno vuole la testa del suo assistito, ma non sarà certo lui a dargliela.
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