Roma: arrivano le dimissioni di Paola Muraro
La giunta Raggi perde un pezzo, arrivano le dimissioni di Paola Muraro. Così, mentre i “nuovi” ministri giurano fedeltà alla Repubblica su quella Costituzione che neanche una settima fa lottavano per cambiare, Roma dice addio al suo assessore all’Ambiente.
Nel cuore della notte arriva la notizia delle dimissioni di Paola Muraro, ed è proprio il primo cittadino a divulgare la decisione dell’ex assessore postando un video sulla sua pagina social: «In nome della trasparenza comunichiamo tempestivamente la notifica ricevuta da Paola Muraro, rispettando pienamente quanto abbiamo sempre assicurato ai cittadini. Attendiamo con fiducia che l’assessora chiarisca nel dettaglio la sua posizione e, nel frattempo, sarò io ad assumere le sue deleghe. Non sono entrata nel merito dell’avviso, ho accettato le sue dimissioni e ho assunto le deleghe alla sostenibilità ambientale. Ritengo importante infatti dare continuità all’azione amministrativa sia nel risanamento di Ama che nel rilancio di tutto il settore ambientale».
L’ex assessore all’Ambiente era iscritta nel registro degli indagati dallo scorso aprile per la violazione del Testo Unico Ambiente ai sensi dell’art. 256 comma 4, legge 152/2006, la contravvenzione che punisce chi non osserva le prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni ambientali ovvero chi opera in carenza dei requisiti e delle condizioni richiesti per le iscrizioni o comunicazioni di cui allo stesso testo unico.
Il Sindaco Raggi ha sempre preso le difese del suo assessore continuando la collaborazione per tutto il semestre, ieri però, davanti all’invito della Procura a comparire per il prossimo 21 dicembre, ha accettato, senza battere ciglio, le dimissioni di Paola Muraro.
Nel comunicato stampa pubblicato da il Messaggero l’ex assessore comunica al Campidoglio la sua decisione: «Oggi tramite il mio legale la Procura di Roma mi ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all’articolo 256 del Testo Unico sull’Ambiente. Contestualmente sono stata informata che sarò ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre. Sono tranquilla e convinta che riuscirò a dimostrare la mia totale estraneità. Tuttavia per senso di responsabilità istituzionale ho deciso di dimettermi».
Gente che viene, gente che va, gente che resta ma che dovrebbe andare.
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