Cinese rapinata muore travolta dal treno

Cinese travolta dal trenoCinese travolta dal treno, muore mentre correva dietro ai ladri che l’avevano scippata. E’ questa la tragica fine della povera studentessa cinese Zhang Yao, 20 anni, scomparsa da lunedì a Roma. Ieri notte intorno alle 3 la polizia in via Guglielmo Sansoni, in zona Tor Sapienza ha rinvenuto il cadavere della giovane Zhang Yao lungo i binari del treno tra i cespugli. Si ipotizza che la studentessa sia stata travolta dal treno mentre parlava al telefono con un’amica. Quest’ultima avrebbe riferito agli inquirenti che Zhang era stata rapinata e che al momento dell’impatto col treno stava inseguendo i rapinatori che le avevano sottratto la borsa. L’amica aveva tentato di convincere la giovane cinese Zhang a lasciar perdere, poiché nella borsa non c’erano documenti ma solo effetti personali, tuttavia la studentessa cinese ha scavalcato la recinzione di protezione che circonda i binari  e si sarebbe comunque lanciata all’ inseguimento dei rapinatori, giungendo pericolosamente in prossimità  dei binari, poi avrebbe detto all’ amica al telefono di essersi persa. Il treno a quel punto deve averla travolta mentre la ragazza disorientata percorreva la massicciata, infatti l’amica ha detto di aver sentito al cellulare il rumore del treno che sopraggiungeva ed il tonfo al momento dell’impatto. Il drammatico incidente è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza a circuito chiuso che ha immortalato anche tre sagome di persone non riconoscibili, a causa della scarsa qualità delle immagini. Zhang Yao, 20 anni, era arrivata a Roma a marzo 2016 dalla Cina per studiare all‘Accademia di Belle Arti di via di Ripetta. La giovane era scomparsa lunedì, dopo essere uscita dagli uffici dell’immigrazione di via Patini a Tor Sapienza che si trova nei pressi dello stradone che collega la tangenziale all’autostrada per L’Aquila, la Collatina e vicino al campo rom di via Salviati.  I suoi amici si erano subito allarmati perché secondo quanto hanno riferito alle autorità all’ uscita dal palazzo dell’immigrazione la studentessa cinese si era volatilizzata. “Era al telefono. Stava chiacchierando con uno di noi, poi ha iniziato a gridare. La chiamata è finita così e ora non riusciamo più a rintracciarla” avevano dichiarato.

Il ritrovamento del cadavere e l’ avvenuto riconoscimento da parte dei  genitori giunti dalla Cina questa mattina, hanno posto fine ad ogni speranza di ritrovare la povera Zhang Yao viva.La portavoce della comunità cinese  di Roma, Lucia King, sulle pagine di Repubblica ha commentato: “Sono scioccata: di fronte a notizie come questa non c’è nulla da commentare. Lei era scomparsa da alcuni giorni, l’ambasciata insieme alla comunità si era subito mossa affidandosi alla polizia italiana, di cui abbiamo grande fiducia. Eravamo tutti in attesa, anche se le prospettive non dicevano nulla di buono. Io personalmente avevo pensato subito che c’era qualcosa che non andava, in quanto la ragazza sapeva parlare bene l’italiano e si sarebbe potuta mettere in contatto con chiunque. Tutta la comunità è scioccata, come può succedere una cosa del genere?”

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per indagare sul reato di rapina.