Una notte al museo

nottealmuseolocandinaIl Ministero per i Beni e le Attività Culturali apre le porte alla sesta edizione di Una notte al museo. Il progetto è nato da un’idea della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC, a seguito di una consultazione pubblica online, che fa proprie le richieste del pubblico, soprattutto giovanile.

Sabato 28 dicembre tutti i luoghi d’arte statali italiani saranno aperti al pubblico e l’ingresso sarà gratuito, inoltre l’orario di chiusura verrà posticipato alle ore 24:00. “Per le festività natalizie – dichiara il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray – abbiamo pensato di regalare ai visitatori italiani e stranieri una giornata da dedicare al nostro patrimonio storico-artistico, che permetterà a cittadini e turisti di scoprire luoghi ed opere d’arte del nostro Paese”. Inoltre l’apertura dei musei statali romani sarà affiancata da alcune iniziative come per esempio quella del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano che grazie a La Civica Scuola delle Arti, Accademia di Musica del Municipio Roma II, delizierà il pubblico con delle esecuzioni strumentali e vocali tratte da musiche da film facendo particolare attenzione alla produzione cinematografica Italiana e Francese. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna per l’occasione presenterà i due Progetti di Francesco Lo Savio realizzati per la serie dei Metalli ed esposti alla Gnam per il cinquantenario della sua morte. Nel teatro del Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps avrà luogo lo spettacolo di Edoardo Vianello “Il suono delle fontane di Roma”, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea ospiterà Promenade da Bach al Novecento, un concerto per flauto e arpa, inoltre si potrà usufruire di visite guidate alla Crypta Balbi e infine, ma non meno importante, il Sesto Senso al Museo Etrusco di Villa Giulia. Un’occasione, in questi giorni di festa, per tutti quelli che: “Sono nato a Roma, ma non sono mai potuto andare a vedere quel museo o quella mostra perché lavoro e non ho tempo”.

 

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