Incidenti sul lavoro: 4 operai morti in pochissime ore

Incidenti sul lavoro: è stato davvero un black friday sul fronte lavoro in Italia, dal nord al sud. Il bilancio di venerdì è infatti di 4 morti sul lavoro, il che riporta al centro dell’attenzione il problema della sicurezza sul lavoro.

Ad Arpino, una frazione di Casoria (Napoli), un uomo di 52 anni sarebbe stato schiacciato da due autocompattatori, anche se i carabinieri stanno ancora indagando sull’accaduto: è morto poco dopo il trasporto d’urgenza alla Clinica dei Fiori di Acerra. Mentre a Cremona, precisamente a Isola Dovarese, nell’ex stabilimento di Radici di via fratelli Cairoli un uomo di 43 anni originario dell’Albania sarebbe stato investito da un collega alla guida di un muretto: il trentaseienne avrebbe infatti travolto e schiacciato l’uomo contro il muro perimetrale di uno dei capannoni presso cui si trovava. Gli operai stavano infatti effettuando all’interno di questi capannoni dei lavori di bonifica degli stessi. L’altro incidente riguarda invece un operaio colpito alla testa dal braccio della pompa per il calcestruzzo durante una gettata in un cantiere di Portoferraio (Isola d’Elba): nonostante l’intervento di un elicottero del 118, l’uomo è morto quasi sul colpo. Ma l’incidente più grave ha coinvolto un ragazzo di 22 anni , Stefano Colleoni, che sarebbe schiacciato contro i nastri trasportatori da un blocco di pannelli del peso di circa 3 tonnellate: è successo in Trentino, alla Xlam Dolomiti di Castelnuovo. Il giovane è stato subito portato all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove è rimasto in prognosi riservata tutta la scorsa notte, ma ieri mattina è morto.

Altri due incidenti sul lavoro, stavolta fortunatamente senza morti, sono avvenuti a Polignano Milanese: l’incendio scoppiato all’interno di un silos di un’azienda produttrice di legno ha ferito due uomini, uno straniero di 49 anni e un italiano di 40, rimasti gravemente ustionati. Continuano gli accertamenti sulle cause dell’incendio.

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