Femminicidio: muore una donna ogni due giorni
25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne voluta e dichiarata dalle Nazioni Unite nel 1999, in memoria delle sorelle Mirabal, rapite, torturate e uccise nel territorio della Repubblica Domenicana, per la loro lotta contro la dittatura Trujillo.
Tantissime le iniziative che ieri hanno “urlato” la loro rabbia da nord a sud, in tutta Italia. Ad Aosta tutte le attività in programma e ancora in corso ruotano intorno alla domanda “Che genere di territorio?”: la comunità si interroga sugli stereotipi e i pregiudizi della violenza, attraverso una serie di spettacoli teatrali, mostre, incontri, dibattiti, flash mob. A Firenze il Comune in collaborazione con la Galleria degli Uffizi, presenta un allestimento temporaneo nella Sala dei Gigli dell’opera Giuditta che decapita Oloferne, l’eroina ebrea che uccide il generale oppressore del suo popolo realizzata da Donatello tra il 1457 e il 1464. Al Teatro Carlo Monni, in scena lo spettacolo di Andrea Bruno Savelli che racconta la terribile storia di Lucia Annibali, giovane avvocato di Pesaro, sfigurata nel suo appartamento, da un uomo incappucciato che le tira in faccia dell’acido.
A Roma è in programma per oggi una grande manifestazione organizzata dalla rete italiana Non una di meno, che è promossa da Donne in rete contro la violenza (D.i.re), Io decido e Unione donne in Italia (Udi), un lungo corteo partirà alle 14 da Piazza Esedra fino a San Giovanni per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
L’Università di Palermo, insieme al Comune e alla Polizia di Stato, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, in viale delle Scienze, ha tenuto l’evento ‘Una sciarpa rossa contro la violenza sulle donne’.
Secondo l’AGI, da una statistica dell’istituto EURES, viene uccisa una donna ogni due giorni, 116 i femminicidi registrati dal 1° gennaio al 31 ottobre 2016. E se questo non è di per se già abbastanza, ci si mette anche lo sconcertante dato che circa il 76% delle morti avviene all’interno dell’ambito Famigliare, degli 88 femminicidi di famiglia, ben 60 hanno per autore una persona con la quale la vittima ha o ha avuto una relazione affettiva, per la maggiore un ex partner con il quale la vittima ha condiviso un legame intimo.
La giornata internazionale contro la violenza delle donne è ieri, oggi e domani, quando l’amore degenera in possessione morbosa ha lasciato da un pezzo il voler bene: Donne usate la voce per non chiudere gli occhi.
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