Un altro colpo alla riforma Madia: «è parzialmente illegittima»
La Corte Costituzionale, con la sentenza numero 251 del 25 Novembre 2016 stronca nei quattro punti cardine ( dirigenti, società partecipate, servizi pubblici locali, organizzazione del lavoro) la Riforma Madia sulla P.A. perché viola l’autonomia delle Regioni.
La Consulta ha dichiarato l’illegittimità della riforma Madia sulla P.A. nella parte in cui prevede che l’attuazione della stessa, attraverso i decreti legislativi, possa avvenire con il semplice parere della Conferenza Stato-Regioni.
Parte tutto dall’impugnazione della Regione Veneto: “Contestavamo parecchi aspetti della riforma che, anziché fare evolvere il sistema, ne determinavano una profonda e irragionevole involuzione a danno del principio del buon andamento della pubblica amministrazione. Una involuzione che avrebbe compromesso irrimediabilmente soprattutto le realtà regionali efficienti, come il Veneto – spiega il Governatore Zaia – Ad esempio, la riforma Madia, con una insensata logica di centralismo – hanno sostenuto i legali del Veneto di fronte alla Consulta – prevedeva che non fosse più la Regione a nominare i direttori generali delle aziende ospedaliere regionali, ma che questi fossero imposti alla Regione da una commissione di nomina governativa. In questo modo alla Regione Veneto avrebbero potuto essere imposti – e la difesa della Regione lo ha evidenziato con vigore – i dirigenti provenienti da regioni altamente inefficienti, minando in radice, davvero senza alcuna adeguata ragione che lo giustificasse, l’eccellenza di un modello che si colloca ai primi posti nella graduatorie internazionali. Con un danno gravissimo alla tutela della salute oggi assicurata ai cittadini dal sistema sanitario veneto”.
Per la Consulta non basta il semplice parere nella Conferenza unificata perchè non idoneo a realizzare un confronto autentico con le autonomie regionali; nelle materie di competenza concorrente i decreti attuativi devono essere adottati previa INTESA raggiungibile esclusivamente nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni.
Così mentre il Veneto festeggia il suo “colpo al centralismo sanitario governativo”, Renzi piange la bocciatura della Riforma Madia sulla P.A.:” L’Italia è un Paese in cui siamo bloccati”.
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