Emilio Fede sarà processato per bancarotta
Emilio Fede sarà processato per concorso in bancarotta fraudolenta. L‘ex direttore del Tg4 dovrà comparire davanti ai giudici della terza sezione penale del tribunale di Milano il 26 gennaio. Dovrà rispondere del fallimento della Lm Management di Lele Mora. Per le stesse vicende il principale indagato e cioè Mora ha già patteggiato un anno e sei mesi. Le vicende di cui si tratta risalgono al 2010 mentre l’iscrizione al registro degli indagati è arrivata nell’estate del 2011. Ad occuparsi delle indagini i PM milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci.
In soldoni nel 2010 Emilio Fede avrebbe convinto Berlusconi a prestare 2.750.000 euro a Lele Mora. Quei soldi sarebbero serviti per pagare i creditori ed evitare il fallimento della Lm Management. Berlusconi, che in tutta questa vicenda sarebbe ovviamente una vittima, avrebbe dato questi soldi a Mora in tre tranches. A gennaio, marzo e settembre del 2010. Non direttamente, ma tramite il suo commercialista di fiducia Giuseppe Spinelli.
Gli inquirenti sono venuti a sapere del prestito grazie al ritrovamento di una scrittura privata che proverebbe il tutto. Il fatto è che Mora invece di usare i soldi per onorare i debiti avrebbe “distratto” la somma per altri fini. Intascarseli. Secondo l’accusa Emilio Fede avrebbe ricevuto almeno 1.100.000 euro (risulterebbe dalle intercettazioni telefoniche). Di questi 500.000 sarebbero stati versati su un conto in Svizzera. Secondo quanto ha detto Mora agli inquirenti Fede avrebbe ricevuto di più. Si parla di quasi la metà della cifra prestata da Berlusconi.
Emilio Fede ha dichiarato di aver ricevuto da Mora solo 400.000 euro. Questa somma, secondo il gionalista, corrispondeva a ciò che Mora gli doveva per un precedente prestito. Come detto Lele Mora ha patteggiato la pena cavandosela con una condanna ad un anno e mezzo. Per Emilio Fede invece il ballo processuale inizierà il 26 di gennaio.
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