(Video) Missile colpisce autobomba dell’Isis in Siria, le immagini shock della tremenda esplosione

LE IMMAGINI – Una macchina procede lentamente nel deserto seguita dalla mano incerta dell’operatore. All’improvviso si vede qualcosa di luminoso sfrecciare verso di lei, la macchina scarta per evitarlo e una prima esplosione avviene appena dietro di lei. Sullo sfondo si intravedono colpi di mitragliatrice, quando all’improvviso un secondo missile colpisce autobomba dell’Isis che esplode in una enorme colonna di fumo, polvere e detriti.

GUERRA IN SIRIA – Queste immagini, girate nei pressi di Raqqa da alcune milizie curde, sono solamente l’ultima testimonianza della violenza e della brutalità quotidiana che affligge la Siria. Il veicolo era diretto verso un posto di blocco e, se non fosse stato fermato per tempo, avrebbe probabilmente portato all’ennesima strage dall’inizio di questa guerra. I Curdi insieme ai Siriani hanno iniziato la campagna per la riconquista di Raqqa (caduta nelle mani del Califfato nel 2014) il 6 novembre scorso con l’appoggio della coalizione anti Isis guidata dagli Stati Uniti. Secondo gli analisti è proprio a Raqqa che si troverebbe buona parte della rete di comando e di reclutamento, responsabile degli attacchi condotti in Europa e in Occidente.

RITIRO PER PREPARARE L’ATTACCO – Le YPG insieme alle brigate femminili YPJ si stanno ritirando dalla parte est del fiume Eufrate rifugiandosi nella città di Manbij per preparare l’operazione “Ira dell’Eufrate” con la quale cingeranno definitivamente d’assedio la capitale dell’Isis. In questo delicato scenario entra anche la Turchia che da sempre accusa i curdi di terrorismo e sta combattendo dal 24 Agosto scorso per creare una zona cuscinetto tra i suoi territori e le milizie dell’Isis, con lo scopo secondario, neanche troppo celato, di porre un freno all’avanzata dei combattenti Curdi. L’autobomba del video sembrerebbe essere una delle risposte dello Stato Islamico a questa avanzata nel disperato tentativo di rallentare l’ormai inevitabile assedio.

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