Terremoto in Nuova Zelanda, rischio Tsunami

Terremoto in Nuova Zelanda.

Una forte scossa di terremoto ha investito la Nuova Zelanda nella zona di Christchurch intorno alla mezzanotte locale provocando vittime e danni al territorio. La scossa è stata di magnitudo 7,8 della scala Richter e il sisma avrebbe poi creato uno tsunami di circa due metri che ha reso necessaria l’evacuazione di molte aree.

Successivamente, alle 13:45 ora locale, la terra è stata nuovamente colpita da una scossa di magnitudo 6,8. Migliaia di persone sono state allontanate dal centro della capitale, Wellington,e la popolazione nei pressi della costa est è stata invitata ad allontanarsi e a recarsi in zone piè sicure. Due sono state le vittime della tragedia, un uomo schiacciato sotto i detriti della sua casa a Kaikoura e una seconda vittima morta per infarto forse generato dal terremoto.Tuttavia il Ministro per la protezione civile Gerry Brownlee ha riportato che non è ancora possibile stabilire il numero esatto delle vittime.  I fatti recenti ci ricordano i terribili fatti di quel  22 febbraio del 2011 quando 185 persone persero la vita a causa di un terremoto di magnitudo 6,3 che colpi la città di Christchurch, causando la perdita di vite umane e la  devastazione di moltissimi edifici.

Ultimamente la terra sembra non voler smettere di tremare. Il terremoto in Nuova Zelanda ci riporta con la mente al recente terremoto avvenuto in Italia con epicentro tra Norcia e Preci. Il 30 ottobre alle 7.40 del mattino la terra ha tremato con una magnitudo di 6,5 a una profondità di 10 chilometri creando danni gravi al patrimonio storico artistico del nostro paese e la distruzione di interi paesi. Non ci sono state vittime né dispersi ma migliaia di sfollati: 25 mila nelle Marche e 5 mila in Umbria come riporta la protezione civile.

Speriamo che la terra smetta di farci tremare.

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