Due arresti ad Agrigento: tentata estorsione
Due arresti ad Agrigento per tentata estorsione con metodo mafioso. Questa mattina all’alba, in un’operazione coordinata dalla DDA di Palermo, la DIA di Agrigento ha arrestato nell’agrigentino due uomini di 48 e 49 anni. Il primo, Antonio Massimino, ben noto alle forze di pubblica sicurezza, il secondo, Liborio Militello, altra figura nota in ambito delinquenziale.
Secondo quanto riporta AD Kronos, i fermi sono scattati questa mattina in seguito alla disposizione da parte del Procuratore aggiunto di Palermo Maurizio Scalia, che ha coordinato l’indagine con i pm Claudio Camilleri e Alessia Sinatra. L’accusa per i due arrestati è di tre tentativi d’estorsione aggravata, ai danni di un imprenditore edile agrigentino impegnato nella realizzazione di una palazzina in città. Gli episodi di estorsione avrebbero dovuto essere tesi ad ottenere somme di denaro o assunzioni di personale nell’impresa, e sarebbero avvenuti con metodo mafioso all’interno sia del cantiere che degli uffici dell’imprenditore.
I due arresti ad Agrigento arrivano alla fine di una carriera delinquenziale piuttosto ricca. Antonio Massimino era stato condannato alla pena di anni quattro di reclusione per associazione mafiosa, poi confermata in appello. Il 26.06.2002, la Corte di Appello di Palermo, ritenendolo socialmente pericoloso, lo aveva sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di due anni, ribadita con ordinanza del 26.03.2003, dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Milano che, dichiarandolo socialmente pericoloso, gli aveva applicato la misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di due anni. Ancora nel 11.07.2005, Massimino è stato tratto in arresto in esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’ufficio GIP del Tribunale di Palermo su richiesta di quella Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito dell’operazione ‘San Calogero’. Con sentenza emessa in data 19.04.2007, il GUP del Tribunale di Palermo, nel processo celebrato col rito abbreviato, ha condannato Massimino alla pena di 15 anni di reclusione, per aver fatto parte, in qualità di promotore e organizzatore di un’associazione diretta al traffico di stupefacenti. Massimino è attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S.
Sempre secondo quanto riportato da AD Kronos, Liborio Militello era già stato condannato per una tentata estorsione nel 2001. Annovera precedenti e pregiudizi penali anche per oltraggio, resistenza e violenza a P.U. per porto abusivo di armi, resistenza e violenza a P.U.